Bagnaia: "Mattinata buttata per un dettaglio, ma ho preso la strada giusta"

Bagnaia: "Mattinata buttata per un dettaglio, ma ho preso la strada giusta"© Luca Gorini

Pecco racconta: "Abbiamo avuto lo stesso problema in passato. L'asfalto nuovo regala tanta aderenza sul posteriore, ma sull'anteriore è un disastro. Marc? Qui si trova bene, è chiaro"

30.08.2024 ( Aggiornata il 30.08.2024 18:02 )

Pecco Bagnaia non ha vissuto il venerdì più brillante della stagione in quel di Aragon, ma il sesto posto ottenuto nella Practice certifica come non serva preoccuparsi eccessivamente. Specie ascoltando le parole del piemontese, alle prese con una mattinata pressoché inutile e dunque con poco tempo a disposizione per trovare il perfetto assetto per la sua GP24.
 
“Purtroppo ho perso completamente il turno della mattina a causa di un dettaglio non riguardante la moto – spiega Pecco - che aveva però già dato grandi problemi in passato. Non ho potuto lavorare e quindi non ho capito la direzione da prendere, cosa che ho dovuto fare nel pomeriggio: all’inizio ho preso una strada errata, salvo poi cambiare e migliorare notevolmente. Da lì in poi ho abbiamo lavorato bene. Con la morbida ho dovuto fare i conti una aderenza incredibile, alla quale quasi non ero pronto: nell’ultimo giro a disposizione ho perso un po’ di tempo a causa di una bandiera gialla, ma considerato tutto è stata una giornata produttiva, anche perché sono nei dieci. E’ stato comunque un peccato non partire con il piede giusto da subito, specie in una pista così particolare”.
 
Come hai trovato il nuovo asfalto?
 
“Offre tanto grip in accelerazione, ma sull’anteriore è un disastro, tanto che non puoi entrare in curva in un certo modo. Una volta che capisci la situazione però cerchi di sfruttare l’aderenza sul posteriore e di concentrarti solo su quella: per alcuni può essere stata una dinamica particolare, dato che è un po’ l’opposto di quello che accade normalmente”.

Bagnaia, Marquez, le gomme e domani

Questa condizione ha favorito Marquez?
 
“No, semplicemente in questa pista Marc si trova particolarmente bene, ed anche il fatto che abbia subito trovato l’assetto giusto lo conferma”.
 
Qual è la situazione relativa alle gomme?
 
“Al posteriore la morbida ha una aderenza estrema, che mi ricorda una gomma da qualifica provata una volta in un test: si può aprire il gas liberamente quando si è ancora in piega, il che in gara può fare la differenza. Sarà importante capire le temperature, ma certamente domani correrò la Sprint con la morbida. L’anteriore invece resta un rebus, dato che spinge tanto e si chiude, ma con la modifica compiuta nel pomeriggio sono migliorato”.
 
Previsioni per domani?
 
“Domani penso che in generale miglioreremo tutti tanto, arriveremo a fare 1’44 alto in qualifica. Occorrerà capire se il nuovo asfalto non espellerà olio, anche a causa dell’umidità, ma più gireremo e più l’aderenza migliorerà. Personalmente ho chiaro in mente cosa fare per migliorare”.

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