MotoGP, Poggiali: "I segreti di Pecco? Frenata ed il sapere rispondere ad ogni attacco"

MotoGP, Poggiali: "I segreti di Pecco? Frenata ed il sapere rispondere ad ogni attacco"© Luca Gorini

Il coach si gode Pecco e Bastianini: "Ha ribattuto colpo su colpo con Martin, questo regala anche un vantaggio psicologio importante. Enea ha raddrizzato un weekend partito male"

20.08.2024 ( Aggiornata il 20.08.2024 13:45 )

Chi pensa che i mondiali nel box Ducati siano “solo” quattro, ossia i tre di Pecco Bagnaia e quello di Enea Bastianini, si sbaglia. Nel cerchio magico di Pecco ed in generale di Borgo Panigale infatti vi sono anche i due di Manuel Poggiali, che dopo aver brillato come pilota – storici i due allori in tre anni tra 125 e 250 con Gilera prima ed Aprilia poi - ha mosso i primi passi da coach con il team Gresini, stregando rapidamente Gigi Dall’Igna, che da questa stagione lo ha voluto al fianco di Bagnaia Bastianini.
 
Poggiali, quanto ti inorgoglisce una vittoria come quella ottenuta da Bagnaia in Austria?
 
“Pecco ha fatto un weekend strepitoso, non solo la gara domenicale, quindi non posso che essere orgoglioso. Ha messo la ciliegina sulla torta ad un grande lavoro di tutti: il gruppo funziona, e credo che quanto raccolto anche da Enea sia la dimostrazione di questo. Quest’ultimo ha vissuto un venerdì complicato, ma ha tenuto duro e dopo aver recuperato morale con il quarto posto della Sprint ha colmato un po’ del margine che lo separava da Pecco e Martin. Non è riuscito a restare con loro ma dobbiamo comunque essere soddisfatti anche per il lavoro svolto con lui”.
 
Quale dettaglio ha permesso a Bagnaia di avere la meglio su Martin?
 
“Le caratteristiche di Pecco le conosciamo. Sicuramente in frenata ha qualcosa in più rispetto a tutti, ed in Austria è partito bene sin dal primo turno. Un altro fattore importante è stata la capacità di rispondere immediatamente ad ogni singolo attacco di Martin, sia nella Sprint che nella gara domenicale. Tutto questo regala anche un vantaggio psicologico, al quale a volte non si assegna il peso specifico che merita”.
 
Una vittoria quasi più di testa che di polso destro?
 
“Non direi così, però sicuramente le gare ed i mondiali si vincono con tante armi diverse. Lasciamo il Red Bull Ring non tanto con il vantaggio in campionato, quanto con una forza maggiore rispetto a quella che potevamo aspettarci prima dell’inizio del weekend”.

Poggiali, Bagnaia, Bastianini ed il campionato 

Bagnaia ha messo a segno un colpo importante per il campionato.
 
“Siamo arrivati in Austria con tre punti di ritardo e ce ne andiamo con cinque di vantaggio, per cui credo che a Pecco vadano dati grandi meriti. Per tutto il weekend come detto, non solo per il successo in gara”.
 
E’ il miglior Bagnaia con cui hai mai lavorato?
 
“Io sono arrivato quest’anno qui nel team Ducati, e come i successi non sono mancati nemmeno i momenti di difficoltà. Pecco è primo nel mondiale quindi c’è poco da dire: sui numeri non sono aggiornato ma credo che questi dimostrino la sua forza. Non resta che continuare in questo modo”.
 
Con Bastianini terzo al primo giro hai pensato che potesse stare con Pecco e Martin?
 
“La speranza c’era, quindi onestamente ci ho sperato, ma dopo i primi giri ha iniziato a staccare ed i valori in campo sono stati chiari. Ho pensato durante la gara che sul finale potesse rimontare, ma la distanza ormai era importante. Va bene così, se quando le cose vanno male si conquistate un terzo posto la strada giusta. Questo vale anche per Pecco, perché anche così si vincono i mondiali. Come squadra dobbiamo lavorare gara per gara, cercando di lavorare ogni volta sui dettagli che si possono migliorare”.

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