MotoGP, Tardozzi: "Pecco fa sembrare semplici le vittorie, ma serve riflettere sulla classifica"

MotoGP, Tardozzi: "Pecco fa sembrare semplici le vittorie, ma serve riflettere sulla classifica"© Luca Gorini

Davide spiega: "Non ha commesso la minima sbavatura, l'uscita curva la chiave nel duello contro Martin. Ha vinto 7 gare contro le 2 di Jorge ma il vantaggio è minimo, dobbiamo lavorare"

19.08.2024 ( Aggiornata il 19.08.2024 15:44 )

Oramai si è quasi perso il conto delle gare capolavoro di Pecco Bagnaia, ma ogni gemma della collana merita il proprio racconto, la propria celebrazione, e nel box Ducati questo è un mantra che resta chiaro a tutti. Lo sa bene anche Davide Tardozzi, che si gode il "suo" Pecco e può festeggiare un altro weekend trionfale, visto anche il podio di Enea Bastianini, alle spalle di Martin e di un Bagnaia in assoluto stato di grazia.
 
“Quando si vince così sembra facile e scontato – racconta Davide - ma credo che Pecco abbia lavorato benissimo durante tutto il weekend ed abbia gestito al meglio le gomme in gara. Da metà gara in poi tutti hanno alzato i propri tempi almeno di mezzo secondo, ma lui è stato perfetto. In una gara senza errori del genere sembra tutto semplice, ma non lo è”.
 
Questa vittoria è più figlio di testa, polso destro o attributi?
 
“Tutte queste componenti hanno giocato il loro ruolo. Credo che Pecco abbia nella visione della gara un suo grande punto di forza: ha la percezione di ciò che accade in gara, sa gestire la moto al meglio anche e soprattutto con la guida, anche in un tracciato come il Red Bull Ring dove arrivare in fondo alla corsa è sempre problematico”.
 
Quale dettaglio ha fatto la differenza nel duello con Martin?
 
“Io credo che l’uso della moto in uscita di curva da parte di Pecco abbia giocato un ruolo fondamentale. Martin era veloce nel terzo settore, ma se acceleri molto in cui curvoni puoi consumare più in fretta le gomme: non so se Martin abbia osato troppo o se Pecco sia andato “piano” in quel punto, ma per certo Bagnaia sapeva di dover stare tranquillo in certi momenti, come concordato con Gabarrini (capotecnico di Pecco ndr)”.

Tardozzi tiene alta la concentrazione

Dopo la pole monstre di Jorge hai pensato che Pecco dovesse vestire i panni dell’inseguitore più che dell’inseguito?
 
“No, perché la gara è un’altra cosa e Jorge nel giro veloce ha avuto la scia di Bastianini, che stava a sua volta andando forte. Hanno girato uguali Pecco e Jorge in qualifica, ed in gara sapevamo quanto Pecco potesse essere performante, quindi non ho avuto nessun dubbio circa le chance di Pecco di giocarsi la vittoria”.
 
Pecco ora è di nuovo in vetta alla classifica in solitaria. Quanto sei soddisfatto?
 
“Molto, ma anche in questi casi c’è da guardare sia il positivo che il negativo. Pecco ha vinto 7 gare domenicali su 11, mentre Jorge solo 2, eppure abbiamo solo 5 punti di vantaggio. Dobbiamo riflettere su questo, perché evidentemente c’è qualcosa che non abbiamo fatto bene e dunque è da migliore. Io sono convinto che il campionato finirà all’ultima gara, dato che questi due campioni stanno regalando uno show spettacolare”.
 
Quindi Bagnaia può migliorare ancora?
 
“Assolutamente, ed il fatto di non sentirsi mai arrivato è una delle grande peculiarità di Pecco, nonché una sua grande forza. Chiede sempre alle persone intorno a lui come migliorare, quindi ha ancora margine di miglioramento”.

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