Il passaporto pesa sempre di più in MotoGP? Garcia: "Niente passaggio a causa di fattori esterni"

Il passaporto pesa sempre di più in MotoGP? Garcia: "Niente passaggio a causa di fattori esterni"© Luca Gorini

Lo spagnolo ha cullato il sogno di approdare in Pramac, ma poi tutto si è arenato. L'obiettivo sono la Formula 1 e la sua varietà di paesi, ma dove ogni sedile ha anche un prezzo

17.08.2024 10:34

Uno dei temi principali della MotoGP in quel del Red Bull Ring è legato ai… passaporti. Con l’arrivo di Ai Ogura in Trackhouse ed il probabile approdo di Jack Miller in Pramac infatti si è parlato tanto dell’importanza della nazionalità, con Dorna decisa ad ampliare o perlomeno non ridurre la rosa delle nazioni impegnate in classe regina. Una tendenza che dovrebbe portare a limitare l’arrivo di piloti spagnoli o italiani, dei quali la griglia già abbonda.
 
Voglio essere qui per la mia velocità e non per il mio passaporto” ha ribadito Miller nel giovedì del Red Bull Ring, ma la realtà sembra ben diversa e l’impronta di Dorna sulla griglia ben definita. Si può infatti leggere in questo modo il mancato arrivo in MotoGP di Sergio Garcia, attuale leader del mondiale Moto2 che per settimane ha cullato il sogno della top class, in particolare con Pramac, prima di dover cambiare idea e firmare il rinnovo con il team MT Helmets – MSI in Moto2.

Garcia stop (per la MotoGP)

“Non sono potuto salire in MotoGP a causa di fattori esterni – l’ammissione di Sergio ai microfoni di DAZN Spagna – ma io sono tranquillo, dato che ho fatto il mio lavoro e ho ricevuto offerte per la classe regina. Ho rinnovato con il mio team attuale e va bene, anche se non è quello che volevo”.
 
Parole che non fanno altro che gettare ulteriore benzina sul fuoco relativamente al tema di questi giorni, con i piloti uniti nell’opporsi ad un qualsiasi criterio di giudizio legato alla nazionalità. Ma del resto non è un segreto che la MotoGP voglia in un qualche modo avvicinarsi alla Formula 1, dove la varietà di nazionalità – compresi mercati di grande portata come il Messico o il Canada – è certamente più ampia, ma dove allo stesso tempo comprare un sedile sembra molto di più la quotidianità.

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