Gran Premio 1996 con tante NSR in pista, ma vinse... la Yamaha di Abe
La Ducati ha ricevuto e riceve critiche asprissime, riguardante il numero di MotoGP schierate in griglia. Sono otto, distriuite su quattro team: Lenovo, Prima Pramac, Gresini Racing, Pertamina Enduro VR46. Le Desmosedici, stando alle parole dei pareri positivi, sono i migliori prototipi della classe regina. Le parole negative dicono, però, che otto unità sia cifra sbilanciata a favore negli oridini di classifica. Impossibile competere contro le Rosse, ma un marchio diverso già aveva fatto lo stesso. E' stata la Honda con le sue NSR.
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Ne aveva per tutti i gusti: quattro cilindri e due cilindri. Era la stagione 1996 della classe 500, caratterizzata dall'Ala Dorata in termini di classifica. Nella foto di copertina scattata a Suzuka possiamo riconoscere Michael Doohan, Luca Cadalora, Alex Criville, Tadayuki Okada, Alex Barros, Alberto Puig, Carlos Checa, Shinichi Itoh e Takuma Aoki.
Un contingente impressionate, rappresentato dalle formazioni Repsol, Kanemoto, Pileri e Fortuna Pons, più la wild card "interna" HRC. Oltre a "occupare" gran parte dei box, il gigante di Tokio e ha ricoperto le migliori posizioni delle tabelle iridate, come spiegato dal quartetto finale costituito da Doohan, Criville, Cadalora e Barros. La Yamaha di Norifumi Abe spezzava il dominio, ma titolo Piloti, Costruttori e Team andarono in casa Honda.
C'è un però, e pure grosso: vero, l'Ala Dorata si impose nelle classifiche, ma a Suzuka in occasione del Gran Premio Giappone vinse una Yamaha. Era il 21 aprile, domenica. Norifumi Abe e la sua guida indiavolata inginocchiarono il Gigante, facendo la storia.
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Un altro esempio storico, MotoGP del Mugello edizione 2023. Occhio alla lista dei partenti, in cui Ducati prevale grazie alle nove Desmosedici totali. A titolari Pecco Bagnaia. Enea Bastanini, Alex Marquez, Fabio Di Giannantonio, Luca Marini, Marco Bezzecchi, Johann Zarco e Jorge Martin si aggiunse Michele Pirro.
Wild card per il pugliese, non concessagli quest'anno dalle Concessioni relative al Regolamento Tecnico. Sembra un gioco di parole, non lo è. Fino a quando la Rossa domina, i favori delle "fasce" sono destinati ad altre Case. Honda, per rimanere in tema, ne sta fruendo. Inutilmente.
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