Un weekend “da pilota” nel CIVS: le emozioni di una gara in salita

Come funziona il CIVS?

Le giornate di sabato e domenica sono dedicate alle gare nel CIVS con un programma che si ripete identico nei due giorni: alle 9 iniziano le prove libere, alle 11 la qualifica mentre alle 14 e alle 16 si corrono Gara1 e Gara2. Si hanno dunque solo poche salite per imparare la strada e capire il proprio limite e quello della moto. Corro nella classe chiamata Entry che è caratterizzata da un regolamento tecnico che mette contro delle “due ruote” completamente diverse da loro: dagli scooter come lo Zip Piaggio 100cc del campione italiano in carica Daniele Friz, alle Aprilia RS125 e Cagiva Mito 125, alle 12 pollici siano esse Ohvale, Pitbike o degli Honda CRF150 o ancora come fatto da Tiziano Verniani, meccanico di Franco Morbidelli nel team Prima Pramac MotoGP passato sabato sera a conoscere anche lui il paddock del CIVS, con una Honda RS125 GP. Insomma il bello del Campionato Italiano Velocità in Salita è anche questo, una grandissima diversità di moto che possono prendere parte alle varie classi: la “Under” per esempio raccoglie le attuali SSP300 ma si può correre anche con le PreMoto3 come ha fatto lo scorso anno Cristian Lolli, pilota spoletino del CIV Moto3 che si è cimentato nelle road race sulla strada di casa lo scorso anno. Nella Naked & ADV oltre alle BMW S1000R, Ducati Streetfighter e Aprilia Tuono allo Spino era presente addirittura un Multistrada che si è difeso alla grandissima! Sono presenti anche Quad e Sidecar oltre alle classi Superopen 600 e 1000 e la classe Supermotard dominata ormai da anni da Carmine Matarazzo in grado di conquistare l’assoluta negli anni passati o come nel primo round del 2024 a Deruta. Menzione speciale per quest’ultimo che in questi due giorni mi ha accolto sotto il suo gazebo sia nel corso delle gare che nei momenti di convivialità a motori spenti.

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