King Carl Fogarty. Il pilota più vittorioso della Superbike. L’icona della SBK. Con le sue 220 partenze è tra i piloti più presenti nella storia del mondiale delle derivate dalla serie, ma soprattutto è colui che ha vinto più di tutti, grazie alle sue 59 vittorie. Il pilota dagli occhi di ghiaccio di Blackburn resterà per sempre nei cuori degli appassionati della Superbike. Aggressivo in pista, con un carattere duro, spigoloso, Carl Fogarty è stato l’icona della Ducati. Ed è proprio in sella alla moto di Borgo Panigale che il britannico ha conquistato i suoi 4 titoli iridati della SBK.
La carriera di “Foggy” inizia nella 250 a due tempi, ma è con le quattro tempi che esplode. Passato presto alle grosse 4T, sul finire degli anni ’80, Fogarty vince subito in Gran Bretagna e diventa un mito del Tourist Trophy dell’Isola di Man, dove nel 1989 vince la sua prima gara. Nel 1990, senza abbandonare le 4T, tenta la fortuna nella 500, dove conquistando come miglior piazzamento un sesto posto in Svezia con la Honda. Ma sono le 4 tempi le moto che meglio riesce a guidare. Vince ancora in Gran Bretagna, al TT, nell’Endurance e nel 1992 comincia il suo binomio con la Ducati in Superbike. Nel 1993 è secondo nel mondiale e torna per un apparizione anche nel Motomondiale. Partecipa al Gran Premio i Gran Bretagna con la Cagiva 500 e chiude al quarto posto, dopo esser rimasto senza benzina a pochi passi dal traguardo, al sicuro sul podio.
Il 1994 è l’anno della consacrazione: vince il mondiale SBK con la nuova Ducati 916, si riconferma nel 1995, ma poi passa alla Honda, convinto di poter dimostrare di essere in grado di vincere con qualsiasi moto. Ma le cose non vanno per il verso giusto e chiude quarto. Torna in Ducati, ma sulla sua strada trova un coriacero John Kocinski che, lasciata la Ducati per la Honda che era di Foggy, vince il mondiale. Il re si deve accontentare del secondo posto finale.
Il 1998 è l’anno del ritorno del Re. Nel team privato guidato da Davide Tardozzi, vince il titolo nell’ultima prova di Sugo, dove si giocava il mondiale con Troy Corser e Aaron Slight. Nel 1999 torna nel team ufficiale, riconquista il titolo dominando, ma nel 2000, nonostante ci fossero tutti i presupposti per ripetere un’altra esaltate stagione, la carriera di Foggy si chiude nella seconda manche della seconda gara del mondiale. Il pilota della Ducati tampona il pilota privato Robert Ulm nel tentativo di doppiarlo, cade pesantemente e si frattura l’omero sinistro, che gli impedirà di tornare a guidare come lui vuole.
Dopo il ritiro Fogarty si è impegnato come team manager. Ha portato nel mondiale Superbike la Petronas, in sella alla quale ha subito voluto il suo ex rivale Troy Corser, mentre lo scorso anno ha cercato di far rientrare nel giro iridato della SBK la MV Agusta.
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Carl Fogarty
Data di nascita: 1 luglio 1965
A Blackburn, Gran Bretagna
Vive a Blackburn, Lancashire, Gran Bretagna
Stato civile: sposato con Michaela, ha 2 figli: Danielle e Claudia
Altezza: 179 cm
Peso: 66kg
Occhi: blu
Capelli: castani
Hobby: Football, Trial, Motocross, pesca
Fogarty nel mondiale Superbike
Debutto: Donington 1988
Partenze: 220
Titoli iridati: 4 (1994 / 1995 / 1998 / 1999)
Superpole: 21
Podi: 109
Vittorie: 59
Secondi posti: 33
Terzi posti: 17
Doppiette: 16
Giri veloci: 48
Punti totali conquistati: 3.008
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