Bastianini, Martin, Morbidelli, Bagnaia e Bezzecchi: cinque Ducati dominano a Mandalika, Yamaha di Quartararo, KTM di Acosta e Aprilia di Vinales "ribelli"
Cinque Ducati nei primi cinque posti nella MotoGP d'Indonesia e, parlando di accesso alla Q2, ne abbiamo addirittura sette. Le Desmosedici sono sbarcate sull'Isola di Lombok per conquistarla, Enea Bastianini miglior rappresentante di giornata, che vuole porre la bandiera numero 23 sul suolo di Sprint e Gran Premio. Possibilmente.
Il primo turno di prove libere disputato nella mattinata ha visto la leadership di Franco Morbidelli, carico a molla con la Ducati Prima Pramac. L'italo-brasiliano ha preceduto (tutti) l'Aprilia guidata da Maverick Vinales, mentre la RS-GP condotta da Miguel Oliveira è stata protagonista di una caduta.
Il portoghese si è rialzato con una frattura al polso, che lo costringerà a saltare il resto del programma e pure la successiv trasferta giapponese di Motegi. Da notare la quattordicesima posizione occupata da Pecco Bagnaia: quando comincia così il venerdì, poi arranca. Magari in questo caso andrà diversamente.
Fabio Quartararo, Pedro Acosta e Maverick Vinales, ovvero, due nomi che non dispongono di una Ducati. Francese Yamaha e spagnolo KTM, più nero di Noale a fare break tra le infinite Desmosedici, tra cui la GP "ventitreemmezzo" di Marc Marquez. Pecco Bagnaia ha reagito, ma è rimasto senza benzina nelle battute finali.
Ci ha pensato Marc Marquez a dargli un passaggio sino ai box. Si scrive della loro già iniziata rivalità, vero, però il gesto è stato bello e condiviso. Ha fatto benone Luca Marini sulla Honda RC213 V, nonostante il passaggio all'eventuale Q2 sia rimandato a domani.
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