MotoGP Australia, Bagnaia: "In condizioni normali siamo i più forti"

MotoGP Australia, Bagnaia: "In condizioni normali siamo i più forti"© Luca Gorini

Il campione del mondo, terzo in gara a Phillip Island, ha voluto ribadire la propria competitività in vista del finale di stagione 

20.10.2024 ( Aggiornata il 20.10.2024 07:17 )

Non è stato il più facile dei weekend per Pecco Bagnaia, giù dal podio nella gara Sprint e terzo quest'oggi alle spalle di Marc Marquez e Jorge Martin. I due rivali principali del campione di Chivasso sono stati costantemente più veloci di lui durante il weekend, per una classifica che adesso vede Martin primeggiare con 21 punti di vantaggio. A fine gara, è Bagnaia come di consueto lucido e analitico quello che cerca vedere il bicchiere mezzo pieno nonostante la comprensibile insoddisfazione generale: "Vincere era difficile oggi perciò va bene così, Martin e Marquez hanno fatto sicuramente un lavoro migliore del nostro, ho fatto troppa fatica, soprattutto con la gomma anteriore perciò poi ho dovuto mollare la presa per riuscire a finire la gara. Sapevamo che l'Australia sarebbe stata una pista tosta, peccato per la gara Sprint in cui abbiamo perso un pò la strada però in generale abbiamo conquistato il massimo".

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Pecco Bagnaia: "Pesano gli errori commessi fino ad ora"

La certezza di avere tutti i mezzi necessari per giocarsi il titolo fino alla fine della stagione, è stata ribadita anche al termine del GP australiano: "Fino a quando non ho avuto problemi oggi sono riuscito a restare attaccato a Marquez e Martin, questo è importante per ripartire da qui in vista delle prossime gare. Il passo gara è stato incredibile, anche ieri in cui però, complice anche il vento, non sono riuscito ad essere veloce come loro due. Non mi preoccupano i problemi avuti oggi, sappiamo che in condizioni normali siamo i più forti, non abbiamo alcun tipo di timore".

Il gap di classifica ai danni di Jorge Martin è leggermente salito ed in questo incidono alcuni fattori indicati dallo stesso Bagnaia: "L'importante era riuscire a chiudere un po' la distanza da Marquez e Martin in una pista in cui sapevamo di fare fatica. Nelle prossime gare vedremo dove saremo arrivati. Oggi il minimo era rientrare tra i primi tre, in classifica in questo momento stanno pesando gli errori che ho commesso in stagione ma anche le volte in cui mi hanno buttato fuori altri piloti. È una lotta ad armi pari che finirà solo a Valencia".

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