Suzuki V-Strom 650: Prova novità

Leggera e snella, motore potente e sfruttabile. ABS di serie

29.07.2011 ( Aggiornata il 29.07.2011 13:38 )

Il nuovo bicilindrico 650 sembra identico al vecchio. Al suo interno, però, sono numerose le modifiche: dalla distribuzione alla frizione, passando per l’alimentazione.
 
 

 
La Prova
New-Strom

Spalato (Croazia) - Nessuna grande rivoluzione, piuttosto una bella cura dimagrante, per la piccola crossover Suzuki, che dopo ben 8 anni di carriera e più di 18.000 esemplari prodotti, si rinnova, soprattutto dal punto di vista estetico, il suo tallone d’Achille. Le modifiche più significative apportate alla V-Strom 650, infatti, riguardano il design. Ora la moto è molto più snella, però il suo stile non taglia i ponti con il passato, perché le sue forme, note ai più, sono ormai diventate un marchio di fabbrica. Gli appassionati di questa crossover, quindi, non hanno nulla da temere: le ottime caratteristiche che hanno sempre contraddistinto questo modello sono rimaste invariate e le nuove modifiche hanno portato dei miglioramenti. Come ad esempio l’ABS, che è di serie. Addirittura, in Italia non sarà neppure disponibile la versione senza il sistema anti bloccaggio dei pneumatici. Il prezzo della nuova VStrom non è stato ancora dichiarato, ma dovrebbe aggirarsi attorno agli 8400 euro franco concessionario, quindi 420 euro in più della vecchia versione Traveller ABS.
La posizione di guida è pressoché invariata: il piano di seduta è leggermente più alto, rispetto al precedente modello, lo spazio a bordo non manca, così come il comfort. Inoltre, sin dai primi chilometri si riesce ad instaurare un buon feeling con la moto, fatto che consente di guidare in scioltezza. Con la V-Strom 650 sembra di viaggiare sul velluto, perché il comportamento della ciclistica rende molto intuitive le reazioni della moto e le sospensioni sono tarate egregiamente. Per dirla tutta, inizialmente sembrano morbide, poi però, quando si aumenta il ritmo, riescono ad evitare bruschi ed eccessivi trasferimenti di carico, pertanto inserire la moto in curva risulta un gioco da ragazzi.
Impeccabile nelle curve strette, la VStrom 650 permette di mantenere velocità elevate a centro curva ed allo stesso tempo di fare poca strada, disegnando linee incredibili. Soprattutto nei tratti dove la visibilità non è buona, queste sono doti importantissime, perché consentono di guidare bene, mantenendo un buon margine di recupero. Più si guida in maniera fluida, più la VStrom 650 risponde bene agli ordini, garantendo una stabilità notevole. In sella a questa Suzuki, anche i piloti meno esperti riusciranno ad instaurare una perfetta armonia con la ciclistica, che trasmette tanta fiducia, da subito. La moto è leggera, pertanto nei cambi di direzione è facilmente gestibile.
Guidando in maniera sportiva, l’ampia corsa delle sospensioni complica un po’ la situazione; in questi frangenti la precisione direzionale non è più impeccabile, ma comunque sufficiente a garantire divertimento e sicurezza. In uscita di curva il retrotreno trasmette un feeling esagerato, il pneumatico posteriore resta sempre perfettamente “incollato” a terra, pertanto è possibile spalancare il gas con decisione senza dovere fare i conti con perdite di aderenza o saltellamenti. In curva la V-Strom 650 non teme nessuna rivale, né quelle della sua categoria, né quelle di classi più leggere e compatte. Nei tratti stretti la bicilindrica nipponica curva con il pensiero ed in quelli veloci risulta stabile, anche sugli avvallamenti affrontati ad elevata velocità.

GUIDABILITÀ, ma anche comfort di guida, assicurato non solo dall’ottimo lavoro svolto dalle sospensioni, ma anche dal carattere del motore, che ha un’erogazione molto lineare e, a differenza di molti altri bicilindrici, vibra pochissimo. Inoltre il propulsore della V-Strom 650 è un po’ più potente (circa 1,5 kW) della vecchia unità e, fatto ancora più importante, ha guadagnato “forza” ai bassi e medi regimi. All’inizio questa Suzuki sembra addirittura una moto di grossa cilindrata. Si possono usare le marce lunghe, mantenendo basso il regime di rotazione. Così facendo, non si avvertono lamentele dal bicilindrico ed è quindi possibile guidare con una notevole fluidità.
All’occorrenza, poi, ci si può spingere fino a 10.500 giri/’ (regime al quale interviene il limitatore), ma per passeggiare non serve andare oltre i 4500 giri/’. Da questa quota in avanti la spinta aumenta progressivamente fino a 9000 giri/’. Come detto, per evitare il cambio marcia si hanno ancora a disposizione 1500 giri/’ di utilizzo, range nel quale, però, non si avverte un incremento della spinta. Quando si inizia a fare sul serio emergono i limiti della cilindrata. Questo bicilindrico 650 rasenta l’eccellenza ma, ovviamente, non può reggere il confronto con i propulsori più grossi quando si tratta di fare turismo in coppia e con i bagagli. Nell’uso normale, comunque, questa piccola bicilindrica, sorprende positivamente anche in autostrada, dove con la sesta inserita ed un filo di gas è possibile viaggiare a 130 km/h con l’indicatore del consumo istantaneo bloccato a quota 17,5 km/l. Davvero niente male.
Il bicilindrico della V-Strom 650, inoltre, ha una risposta al gas molto progressiva: quello che in gergo viene definito effetto on/off (tipico dei motori alimentati ad iniezione elettronica) sulla V-Strom è appena avvertibile. Per questo, una volta raggiunto il punto di corda, si può accelerare prontamente, senza dover pensare troppo a come dosare il gas per evitare il “calcio” del motore. Considerando la cilindrata, la spinta è buona e globalmente il rendimento del bicilindrico è ottimo, anche in staccata, dove il freno motore non risulta mai eccessivo.

Continuando a parlare di freni, va segnalata la presenza dell’ABS, che sulla nuova V-Strom 650 è di serie. Il sistema messo a punto da Suzuki funziona bene sia sull’asfalto, sia in fuoristrada. Infatti, anche se questa bicilindrica non è stata pensata per essere usata sullo sterrato, sui fondi sconnessi e polverosi non se la cava affatto male.
Grazie anche alla ruota anteriore da 19” ed al lavoro di alleggerimento svolto dai tecnici giapponesi, si riesce sempre a governare la moto, anche in presenza di sassi di generose dimensioni. Va infine aggiunto che, finalmente, questo modello ha una gamma di accessori degna di questo nome, fatto che farà piacere agli amanti del turismo.


La tecnica
Fisico da Miss, cuore da atleta: 6 kg in meno, 2 CV in più
 

La sostanza c’era e, per fortuna è rimasta. Anzi, è aumentata, grazie ad una rivisitazione tecnica, per merito della quale la potenza è lievitata ed il peso è diminuito. Telaio e forcellone rimangono invariati: il primo ha una struttura a doppio trave in alluminio; il secondo non cambia dal punto di vista estetico, però è realizzato con un nuovo processo costruttivo, che garantisce lavorazioni più precise. Anche le sospensioni sono apparentemente identiche a quelle della vecchia V-Strom 650, ma in realtà hanno tarature inedite. Sulla forcella di tipo tradizionale (non a steli rovesciati) si può variare il precarico molla; sull’ammortizzatore, oltre al precarico, si può cambiare anche il freno idraulico in estensione. L’impianto frenante anteriore è composto da due pinze flottanti a due pistoncini, comandate da una pompa assiale, che offre la possibilità di cambiare la distanza della leva dalla manopola. Come detto, ora l’ABS è di serie. Il cuore del sistema è posizionato sotto la sella (appena dietro la testa dell’ammortizzatore) e la centralina dialoga con delle ruote foniche montate all’esterno dei mozzi.
I tecnici che hanno lavorato sulla ciclistica hanno essenzialmente cercato di ridurre i pesi, mentre l’obiettivo dei motoristi era aumentare la potenza massima ed il tiro in basso, mantenendo un’erogazione fluida. Per fare ciò gli ingegneri hanno preso come base di partenza il propulsore della Gladius, ovvero l’ultima evoluzione del bicilindrico Suzuki da 645 cm3, dotato della distribuzione DOHC 8 valvole e due candele per cilindro. Per l’occasione sono stati studiati dei nuovi profili delle camme. Inediti anche i pistoni e l’albero motore. Inoltre, ora le valvole sono richiamate in sede da una sola molla (prima ce n’erano due per ogni valvola). Il vecchio corpo farfallato è stato sostituito con il già collaudato sistema a doppia farfalla (una comandata dal pilota, l’altra dalla centralina). Le candele sono all’iridio, per garantire una migliore combustione.
Tutti questi lavori hanno permesso un incremento di potenza di 1,5 kW (circa 2 CV). Complessivamente la nuova V-Strom pesa ben 6 kg in meno della versione precedente. Siamo infatti passati da 220 a 214 kg in ordine di marcia. Alla riduzione del peso ha contribuito la minore capienza del serbatoio (che contiene 2 litri di benzina in meno), che però non ha ridotto l’autonomia, visto che il nuovo motore consuma meno. Inedita anche la strumentazione, che ha un bel design, è chiara e fornisce numerose informazioni utili per viaggiare. Non poteva mancare l’indicatore del livello del carburante; c’è anche quello che segnala la possibile formazione di ghiaccio sull’asfalto.

 


Identikit
 
  • Motore
  • Bicilindrico a V di 90°, 4T, raffreddato a liquido. Alesaggio e corsa: 81 x 62,6 mm. Cilindrata: 645 cm3. Rapporto di compressione: 11,2:1. Distribuzione DOHC, 8 valvole. Alimentazione ad iniezione elettronica. Accensione elettronica. Lubrificazione forzata a carter umido. Avviamento elettrico.
  • Trasmissione
  • Primaria a ingranaggi, finale a catena. Frizione multidisco in bagno d’olio. Cambio a 6 marce.
  • Ciclistica
  • Telaio a doppio trave in alluminio. Forcellone a doppio braccio in alluminio. Sospensioni: anteriore forcella telescopica regolabile, corsa ruota 150 mm; posteriore progressiva un ammortizzatore regolabile, corsa ruota 159 mm. Freni con ABS: anteriore 2 dischi da 310 mm Ø, pinze flottanti a 2 pistoncini; posteriore un disco da 260 mm Ø, pinza flottante ad un pistoncino. Pneumatici tubeless: anteriore 110/80 R19M/C 59H; posteriore 150/70 R17M/C 69H.
  • Dimensioni
  • Interasse: 1560 mm. Lunghezza: 2290 mm. Larghezza: 835 mm. Altezza: 1405 mm. Altezza sella: 835 mm. Capacità del serbatoio carburante: 20 litri.

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