Luca Salvadori, Galesi: “Non correremo le ultime gare, vogliamo che il titolo lo vinca lui"

Luca Salvadori, Galesi: “Non correremo le ultime gare, vogliamo che il titolo lo vinca lui"

Il titolare del team Pistard si è reso protagonista di un gesto incredibile, un omaggio al rivale scomparso che va oltre lo sport

16.09.2024 11:08

Sono già trascorse più di 24 ore da quando l’ambiente del motorsport è stato colpito da una di quelle notizie tragiche e assordanti: la scomparsa di Luca Salvadori. Pilota e youtuber, ma prima di tutto un grande appassionato che ci ha lasciati troppo presto a causa di un incidente avuto a Frohburg, mentre stava facendo ciò che più amava nella vita. Queste notizie lasciano sgomenti tutti, in primis chi era più vicino a Luca. Ma se questo sport sa essere anche così straziante, a volte sono le persone stesse a renderlo migliore. Come il gesto straordinario e sorprendente di cui si è reso protagonista Gianluca Galesi Milella.

"Luca ragazzo eccezionale"


Il titolare e team manager di Pistard ha comunicato la volontà della squadra e del pilota Filippo Rovelli di non concludere in pista la stagione e l’ha raccontato in un video condiviso sui social. Prima, però, ha voluto parlare del ragazzo che ha conosciuto in tutti questi anni e che oggi non c'è più: “È successo qualcosa di bruttissimo, a cui stento a credere. È morto il nostro diretto rivale come team da quattro anni, con Tamburini, Giannini e quest’anno con Filippo Rovelli. Luca era un ragazzo eccezionale, bravo, dolce, simpatico, solare. Chi come me ha avuto il piacere e la fortuna di conoscerlo di persona sa chi era Luca. L’ultima volta che l’ho visto abbiamo parlato anche di questa gara che doveva correre in Germania, era indeciso se andare per risparmiare la moto. Invece è andato e non è più tornato.

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Il gesto toccante del team rivale


Qui la decisione di rendere omaggio al rivale, al pilota e soprattutto alla persona che purtroppo non c'è più: “Con Filippo Rovelli abbiamo parlato se andare a Imola o meno. Non saremo presenti né a Imola né a Cervesina a disputare le gare. Saremo presenti lì solo per fare un saluto a Luca. Con questo gesto vogliamo far sì che Luca, anche se non c’è più, da lassù possa festeggiare il titolo del National Trophy 1000, che inseguiva da tanti anni e a cui era arrivato vicino. Quest’anno che avrebbe potuto vincerlo perché aveva quattro vittorie su sei, purtroppo non potrà festeggiarlo. L’unico modo per fargli un saluto da parte nostra è quello di non partecipare alle due ultime gare per far sì che il titolo possa vincerlo lui”. Un gesto raro, che va oltre qualunque parola e qualunque ragionamento, dettato semplicemente dal cuore e dall'affetto.

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