SSP, Manzi realista: “Ormai si lotta per il 2° posto. Il 2025? No comment”

Così come nel precedente appuntamento di Misano, anche nel round di Donington Park si sono visti dei valori in campo ben precisi nelle due gare del mondiale Supersport. E' infatti innegabile che le Ducati Panigale V2 (in particolare quelle portate in pista da Adrian Huertas e Yari Montella, entrambi altamente talentuosi ed assoluti protagonisti della lotta al titolo) abbiano attualmente una marcia in più rispetto alle altre moto, specialmente se confrontate con le “vecchie” SSP da 600 cm³.

L'unico pilota realmente in grado, per quanto possibile, di tenere testa alle Rosse di Borgo Panigale è stato ancora una volta Stefano Manzi con la Yamaha R6 del team Ten Kate, il quale è riuscito anche a salire sul secondo gradino del podio in Gara 1 al termine di una corsa pressoché perfetta con tanto di sorpasso finale a Montella.

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Manzi: “Situazione difficile, ma il mio impegno è massimo”

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Sembra però che, in attesa dell'arrivo della nuova Yamaha R9 attualmente in sviluppo, il secondo posto al momento sia il massimo risultato ottenibile per il riminese: “Ammetto che si tratta di una situazione a tratti addirittura frustrante, perché andare in circuito sapendo di poter ambire al massimo ad una seconda posizione fa perdere voglia ed entusiasmo”.

“Anche lo scorso anno si lottava, ma puntavo alla vittoria in ogni fine settimana, mentre ora è quasi impossibile", prosegue Stefano. “In ogni caso, non mi sto giustificando e ciò non significa che metta meno impegno quando scendo in pista, anzi, è l'esatto contrario e continuo a dare il cento per cento ogni volta che salgo in sella sfruttando al meglio ciò che ho a disposizione, indipendentemente dalla posizione in cui mi trovo”.

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Un futuro ancora incerto

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Detto dell'oggettiva situazione tecnica presente al momento in Supersport, non si può non considerare ugualmente Manzi come uno dei pretendenti al titolo visto che si trova attualmente al terzo posto nella classifica di campionato alle spalle dei già citati Huertas e Montella, a 39 punti dalla vetta e con 38 lunghezze di margine sulla quarta posizione di Marcel Schroetter. Un rendimento che, unito al secondo posto finale della passata stagione, potrebbe (anzi, dovrebbe) aprirgli qualche porta in SBK.

Al momento, però, pur essendo approdato in Yamaha proprio con l'obiettivo di brillare in SSP per poi tentare un approdo nella classe regina delle derivate di serie, non sembra ci siano grosse possibilità per Stefano, come ha ammesso lui stesso: “Mi state chiedendo i miei piani per il 2025? Preferirei mi faceste una domanda di riserva visto che su questo per ora non ho nulla da dire”.