Razgatlioglu come Corser e Toseland: alloro con due marchi diversi in SBK

Razgatlioglu come Corser e Toseland: alloro con due marchi diversi in SBK© GP Agency

Toprak con Yamaha e BMW, Troy su Ducati e Suzuki, James assieme a Ducati e Honda: tre nomi a scrivere la storia delle moto derivate di serie

20.10.2024 ( Aggiornata il 20.10.2024 09:24 )

Adesso possiamo accostare Toprak Razgatlioglu a colleghi illustri della SBK. Il turco ha fatto come Troy Corser e James Toseland: nel campionato mondiale dedicato alle moto derivate dalla produzione di serie si è imposto con due differenti Marchi. L'impresa firmata con la Yamaha è affiancata dall'alloro appena vinto coi colori BMW.

Troy Corser: 1996 Ducati, 2005 Suzuki

Troy Gordon Corser fece sua la prima corona personale nella stagione 1996, caratterizzata dalla scritta Ducati e una 916 due cilindri preparata di tutto punto. Inserito nel team Power Horse Promotor, l'australiano festeggiò l'iride nell'ultima tappa di Phillip Island, di fronte al pubblico amico. Computo di primi posti: 7. 

Per bissare, dovette attendere 9 anni. Se il primo titolo arrivò quando era ventiquattrenne - da lì a poco sarebbe diventato venticiqueenne, poiché nato io 27 novembre del 1971 - il secondo a quasi 34. La condivisione va ricordata al team Alstare Corona Suzuki e una prestante GSX-R 1000. Totale affermazioni: 8.

James Toseland: 2004 Ducati, 2007 Honda

James Michael Toseland fu bravo nell'ottenere la posta massima edizione 2004 di categoria, correndo per la formazione Fila Ducati, a bordo della bicilindrica 999. Il britannico di Sheffield sbaragliò la concorrenza a Magny-Cours, mostrando una fermezza di nervi altrui sconosciuta. Gradini più alti calcati: 3.

Anche per lui qualche stagione di attesa, poi il bis. Era il 2007, la squadra l'olandese Ten Kate Racing, equipaggiata Honda CBR 1000. Con la quattro cilindri, per tanti inaspettatamente, mise in bacheca il mondiale grazie a una determinazione fuori dal comune. Arrivi in testa accumulati: 8.

Razgatlioglu: 2021 Yamaha, 2024 BMW

Toprak Razgatlioglu, fenomeno del momento e non solo, fece vedere di che stoffa era fatto soprattutto nel 2021, riportando alla Yamaha il titolo Piloti. Nel debutto in calendario del Mandalika Circuit il coronamento: sulla R1 M la somma di 13 successi, ricordando le tre manche a weekend, contro le due affrontate dagli illustri colleghi.

Quest'anno, appena diventato ventottenne, il paio. La guida della BMW M1000 RR lo ha premiato, per mezzo di un campionato anch'esso ottenuto all'ultima tappa del cammino. Ma non nell'ultima corsa: ciò significa che i 17 trionfi parziali potrebbero essere ritoccati al rialzo.

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