SBK Cremona, Bulega recupera su Toprak: "Meglio 2° che a terra"

SBK Cremona, Bulega recupera su Toprak: "Meglio 2° che a terra"© GpAgency

Nicolò ha ridotto a -35 il distacco dall'assente Razgatlioglu: "Ma è presto per pensare al campionato. Complimenti a Petrucci, era davvero veloce"

21.09.2024 ( Aggiornata il 21.09.2024 16:47 )

Superpole (con caduta all’inizio del giro successivo) e un secondo posto in Gara 1 che ha ridotto a -35 il distacco dall’assente Toprak Razgatlioglu. Il bilancio di Nicolò Bulega nel sabato della SBK a Cremona è più che positivo, anche se la vittoria è andata poi a uno splendido Danilo Petrucci.

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Al termine della contesa, il romagnolo non ha avuto nulla da recriminare, anzi, consapevole com’è di dover accumulare più punti possibili in classifica al turco della BMW, ancora unfit dopo il terribile incidente di Magny-Cours. “Quando Andrea Iannone è caduto, ho provato a tenere il passo di Petrucci e in quel momento credevo di farcela – il commento del portacolori Aruba.it Racing-Ducati – ma dopo 3-4 giri ho iniziato ad avvertire troppe vibrazioni all’anteriore, tali da non consentirmi di guidare come avrei voluto. Non potevo spingere al massimo, mentre Danilo era veramente veloce, quindi ho dovuto mollare, ma va bene così. Meglio secondo, e con 20 punti in più in classifica, che con un pugno di mosche in mano”.

Il ducatista è stato tra i pochi a scegliere la mescola Pirelli SCX al posteriore. Contento della scelta? Sì, perché questa gomma mi piace e non voglio cambiarla in vista delle manche domenicali. C’è lavorare sull’anteriore, piuttosto” ha dichiarato Bulega, che ha poi esposto le sue impressioni sul tracciato lombardo, new entry in calendario: “Non amo particolarmente il layout di questa pista, non è il massimo per il mio stile di guida. Preferisco curve ampie e veloci in stile Phillip Island, ma se c’è da spingere non fa differenza”.

Infine una battuta sul campionato: “Non penso troppo al Mondiale, almeno per ora. Adesso devo ‘approfittare’ dell’assenza di Toprak, ma non è ancora il momento per pensare al titolo. Come detto, meglio portare a casa 20 punti che cadere, ma sono chiamato a concludere tutte le gare a podio. Poi vedremo”.

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