SBK Most, Petrucci: "Tre mesi fa ero quasi morto, oggi sono sul podio"

SBK Most, Petrucci: "Tre mesi fa ero quasi morto, oggi sono sul podio"© GpAgency

Danilo ha concluso Gara 1 al secondo posto, il miglior risultato dal suo ritorno dopo l'incidente in Motocross: "Sono felice, bella lotta con Iannone"

20.07.2024 16:12

Scattato dalla sesta casella, Danilo Petrucci è stato protagonista di una fantastica rimonta in Gara 1 della SBK a Most, in cui ha tagliato il traguardo in seconda posizione. “Una piazza d’onore che vale oro” come dichiarato dallo stesso alfiere Barni Spark Racing Team, bravo a chiudere tutte le porte ad Andrea Iannone nel corso dell’ultimo giro.

SBK, la felicità di Danilo Petrucci a Most


Ma si tratta soprattutto di un risultato che premia la tenacia del ternano, tornato in Top 3 per la prima volta dopo il terribile incidente in Motocross patito ad aprile. Sono felice per questo risultato, tre mesi fa ero quasi morto, non sapevo nemmeno se sarei stato in grado di tornare a correre – le parole di un emozionato Petrucci dopo il traguardo – non sono ancora al 100% dal punto di vista fisico, compenso col corpo, in particolare con la schiena, le mancanze del mio braccio destro. A Most ho dovuto cambiare 2-3 volte il mio stile di guida, adesso sono stanco e non so come correrò domani (ride, ndr)”.

Petrucci, che duello con Iannone


Petrux ha commentato poi la sua rimonta: “All’inizio ero in difficoltà contro Bulega e Iannone, ma poi ho visto Nicolò calare il suo ritmo, e ho deciso di passarlo”. Petrucci e Iannone hanno dato vita a una bella lotta nel finale: “Ero veloce in entrata di curva e a far scivolare la moto, ma all’ultima chicane ho cercato di essere veloce e ho perso l’anteriore, così ho deciso di non esagerare. Dopo nell’ultimo settore ho sbagliato una marcia e ho dovuto cambiare strategia. Il secondo posto è il massimo risultato possibile contro un Razgatlioglu così rapido. Credo sia stata una delle mie gare più belle, sotto pressione so sempre rendere al meglio”.

Battere il leader del Mondiale sembra impensabile: Al momento, Toprak è di un’altra categoria: ha una maggiore confidenza, una buona moto ed è un grande pilota. Lui riesce a essere forte in frenata, ma ha una grande accelerazione, mentre io – forse a causa della mia stazza – perdo molto tempo in uscita di curva, però adesso mi godo il risultato odierno” la conclusione del ducatista.

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