Bautista: "Pur partendo davanti, al massimo sarei arrivato terzo"

Bautista: "Pur partendo davanti, al massimo sarei arrivato terzo"© GP Agency

Alvaro: "Il nostro livello è più basso rispetto al 2023, ma il rendimento dei rivali è più alto. Il mio contratto? Devo prima trovare il feeling giusto"

16.06.2024 ( Aggiornata il 16.06.2024 17:44 )

Si è concluso con un podio e relativa coppa di bronzo il weekend SBK di Alvaro Bautista, numero 1 Aruba Ducati che descrive le sensazioni provate a Misano: "Difficile" le parole "difficile come ieri. Ho perso confidenza nella guida, infatti nel weekend abbiamo più modifiche del solito, anche oltre di quanto fatto nel 2023. Abbiamo cercato un set up che mi conferisse maggiore feeling, ma la caduta in Superpole mi ha spinto dietro. Se anche fossi partito davanti, sarei arrivato al massimo terzo".

Bautista e Ducati: nessuna deadline per decidere se continuare o meno

Esattamente dodici mesi orsono, lo spagnolo e la V4R firmavano tripletta. Qualcosa è cambiato: "Appunto, mica sono felice, non siamo al cento per cento, perciò dobbiamo trovare qualcosa che sia in grado di incrementare le nostre prestazioni. Il nostro livello è più basso di quello 2023, ma il livello della competizione è più alto. Ci sono tante differenze".

La storia della zavorre applicata alla Ducati è tutt'ora d'attualità: "Dobbiamo guardare noi stessi, concentrandoci sulla sensazioni migliori in sela. Sto tribolando, spcialmente in frenata. Di conseguenza, fatico nell'ingresso curva. Dobbiamo risolvere questi e altri problemi. Al momento non c'è senso capire se la BMW sia più forte e in quale area Non sono io a fare le regole. Faccio del mio meglio con ciò che ho. Comunque, non trovo senso nel provare a fermare gli altri, preferisco focalizzarmi su me stesso. Non ha senso dire 'Ok, siccome io non sono veloce, tu devi andare più piano', o cose del genere. Ognuno deve andare al meglio delle proprie possibilità. Prima di pensare agli altri, dobbiamo risolvere i nostri problemi".

In tal senso, Bautista deve accettare la realtà: "Questa è la moto, pesa così. Non c'è altro da fare, se non dare il meglio di me stesso. Tecnicamente, devo trovare il set up perfetto. Per quanto riguarda l'aspetto mentale, ho speso e detto tante cose. Non ho andicap, ma la situazione è questa e non posso cambiarla".

Infine, gli accordi tra pilota, squadra e azienda: "Il contratto? Con Ducati non c'è una data di scadenza, mi riferisco al limite entro quale annunciare cosa fare l'anno prossimo. Aspettavo questo round per schiarirmi le idee: nella mia testa ci sono priorità. La più grossa: perché ho perso confidenza in sella. Ducati e Aruba non mi pressano, vedremo se parlare presto. L'obiettivo è colmare il gap, del futuro si vedrà".

  • Link copiato

Commenti

Leggi motosprint su tutti i tuoi dispositivi