L’ottavo round si terrà su un tracciato storico per le derivate di serie, che porta i piloti a scendere da 288 km/h fino a 44 km/h in 5,6 secondi alla curva più temuta
Il tracciato di Magny Cours ospiterà il campionato della Superbike questo fine settimana per il diciannovesimo anno di fila e si tratta di una pista altamente impegnativa per i freni. A dirlo sono i tecnici Brembo, che lavorano con la maggior parte dei piloti in griglia, e in una scala da 1 a 5 si è meritata un indice di difficoltà di 4, inferiore solo a Barcellona e Donington.
Il layout presenta tratti stop and go che alternano curvoni veloci a staccate di grande intensità, il tutto mettendo a dura prova l’impianto frenante. In quattro punti i piloti Superbike si trovano infatti a ripartire da meno di 75 km/h. Al contrario, dovesse arrivare la pioggia questa potrebbe ostacolare il raggiungimento della temperatura minima di esercizio.
Dal marzo 2000 Marchesini è un’azienda del gruppo Brembo e nella stagione in corso i cerchi in magnesio forgiato Marchesini equipaggiano il 70% delle moto in pista. All’anteriore sono disponibili le varianti a 5 razze a Y e a 7 razze alleggeriti, mentre al posteriore a 7 razze alleggeriti.
Tutti questi esemplari discendono da multiforging 3D a stampo chiuso e trattamento termico e garantiscono massima rigidezza e minima inerzia. Il risparmio di peso assicurato dalle ruote Marchesini, che insieme ai pneumatici costituiscono le masse non sospese in rotazione più importanti, migliora l’accelerazione della moto, la sua maneggevolezza nei cambi di direzione e la risposta in frenata.
I piloti della Superbike utilizzano i freni in 9 curve sulla pista francese: 7 in quelle a destra e in appena 2 delle 8 curve a sinistra. In media durante un giro si frena per oltre 29 secondi e mezzo equivalenti al 31 per cento della durata della gara, ovvero la terza percentuale più alta del campionato.
Sommando tutte le forze esercitate da un pilota sulla leva del freno dalla partenza alla bandiera a scacchi, nelle due gare sulla distanza tradizionale di 21 giri il valore è di circa 830 kg a fronte dei 395 kg della Superpole Race. Se non altro solo in un punto della pista transalpina la decelerazione supera gli 1,2 g.
Delle 9 frenate citate prima, solo una è considerata altamente impegnativa mentre 6 sono di media difficoltà e le restanti 2 sono leggere. La più impegnativa in assoluto è la curva 5 (Adelaide) in cui si registra una diminuzione di velocità di 244 km/h: le Superbike vi arrivano a 288 km/h e rallentano fino a 44 km/h in 5,6 secondi durante i quali percorrono 233 metri. I piloti esercitano un carico sulla leva del freno di 6,3 kg e sono soggetti ad una decelerazione di 1,5 g.
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