SBK Mosca: Attenti alle Ducati

Sul nuovo tracciato russo le bicilindriche potrebbero fare la differenza

24.08.2012 ( Aggiornata il 24.08.2012 18:47 )

MOSCA - Domenica, almeno se resterà il sole, bisognerà fare fare attenzione alle Ducati a Mosca.

Perché se riusciranno a scattare subito davanti per le quattro cilindri sarà davvero difficile passarle. I decimi di vantaggio che riescono a guadagnare le bicilindriche nella prima parte della pista gli possono permettere di arrivare sul lungo rettilineo della pista russa con un margine tale da rimanere davanti anche in fondo al dritto.

Le 1098R hanno una erogazione tale da rendere la moto più precisa e meno faticosa da guidare. Perché, negli apri e chiudi tra una curva e l'altra, le bicilindriche di Borgo Panigale hanno meno trasferimento di carico rispetto alle quattro cilindri (che sono più scorbutiche). Questo potrebbe anche agevolare i piloti della Casa bolognese nel finale che potrebbero essere più lucidi, perché meno affaticati, e quindi più incisivi.

Lo sa bene Davide Giugliano, che finita la qualifica ha detto: "dobbiamo rimanere concentrati. So che possiamo fare bene, ma non voglio commettere gli errori delle ultime gare quando mi sono deconcentrato".

Il romano della Ducati è paso subito a proprio agio sul tracciato russo, nonostante una caduta nei test di mercoledì: "quando ho fatto il primo giro di questa mista mi è tornata in mente una pista di minimoto (Torricella, tra Capannelle e Ciampiono a Roma, ndr) che mi piaceva molto quando ero un bambino".

Davide sa che se la giocherà col compagno di squadra Checa, che oggi ha chiuso terzo dietro alla Ducati del team Pata guidata da Guintoli. Carlos, assieme a Giugliano, è stato protagonista di un'uscita di pista assieme a Giugliano in fondo al lungo rettilineo "c'era del traffico, ho cercato di capire dove passare e così ho perso il mio riferimento. E Davide, che era dietro di me in quel momento, ha fatto lo stesso".

Il quarto tempo soddisfa a metà Marco Melandri, che con la gomma più morbida accusa già parecchio chattering: "sono un po' preoccupato per la Superpole di domani, perché quando abbiamo più grip il problema aumenta". Giornata no per Max Biaggi, che ha chiuso 13° sul finale.

Il romano ha rotto il cambio della sua Aprilia dopo pochi minuti dall'inizi del turno e i sui meccanici hanno fatto un miracolo: Roberto, Adriano e Amedeo hanno recuperato la moto dalla pista e hanno rifatto il cambio permettendo a Max di tornare in pista in soli 20 minuti. "Abbiamo ancora qualche problema" ha poi detto Biaggi. "Non ho il corretto feeling con l'anteriore della moto. Per domani ho qualche idea, ma non sono felice di iniziare il weekend in questo modo".

Giulio Fabbri


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