DONINGTON PARK - Dopo i turni di prove libere ed ufficiali, chi si aspettava una Ducati (magari Smrz) davanti è stato smentito dal solito Tom Sykes, che domani dalla pole position riceverà il quarto orologio (che viene regalato a chi segna la Superpole) su cinque gare. La verdona nella meni del britannico si è confermata velocissima sul giro secco, nonostante Tom non sia ancora pienamente soddisfatto del setup.
Venerdì non aveva feeling e anche oggi la ZX-10R non era quella che avrebbe voluto. In Superpole, però, ci ha messo del suo: "domani non bisogna fare stupidaggini al via e poi vedere come si metterà la gara. Ci sono tanti piloti veloci ma sono sicuro regaleremo un fantastico spettacolo al pubblico".
Tra i piloti veloci vanno sicuramente menzionati Marco Melandri, terzo, e Carlos Checa, nono. L'italiano con la gomma da Superpole è stato rallentato dal chattering che da inizio anno perseguita la sua BMW. "Con più grip torna il problema, ma sono molto contento del setup con la gomma da gara". Marco infatti è uno dei piloti con il miglior passo e soprattutto nell'ultimo settore è imprendibile. Checa, invece, non è riuscito a qualificarsi per l'ultima sessione della Superpole nonostante con la gomma da gara abbia siglato tre passaggi velocissimi "oggi non c'era molta differenza tra gomma da gara e quella da Superpole, solo che quando sono uscito con quella da gara scivolava troppo e non sono riuscito a qualificarmi per l'ultimo turno. Poco male, sono molto confidente per domani".
Chi forse non si aspettava di qualificarsi in prima fila è stato Max Biaggi, arrivato a Donington con parecchi problemi di setup da risolvere sulla sua Aprilia. Assieme al team ha fatto un gran lavoro e domani sarà anche lui della partita per la vittoria, anche se ancora non ha il passo dei primissimi.
Chi sarà invece in lotta per la vittoria è sicuramente Leon Haslam, che domani correrà con un casco celebrativo dedicato a suo padre e partirà dalla seconda posizione. Occhio però anche ai piloti del team Liberty Jakub Smrz e Sylvain Guintoli. Insomma, dopo il disastro di Monza si preannunciano due manche davvero spettacolari!
Giulio Fabbri
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