MONZA - Tutti i piloti della Superbike sperano nell'asciutto domani. Tutti a parte Sylvain Guintoli, che oggi ha colto la sua prima Superpole della carriera dopo aver fatto un gran giro con una gomma rain all'anteriore ed una slick da gara al posteriore. L'asfalto era ancora bagnato, ma comunque troppo poco per la gomma da bagnato al posteriore, che dopo due giri cominciava a fare blistering ed a perdere pezzi del battistrada centrale. "Speriamo domani piova" ha detto il francese del team Liberty "così possiamo giocarci la vittoria. Con l'asciutto la nostra moto paga troppo sul dritto dalle quattro cilindri, ma con l'acqua ce la possiamo giocare". Dopo la vittoria in Gara 1 ad Assen Guintoli è arrivato a Monza carichissimo e conscio di poter lottare per la vittoria.
In Superpole praticamente tutti i piloti hanno avuto problemi con la rain al posteriore. Pirelli dice che avrebbero dovuto utilizzare la copertura intermedia, che però non piace troppo ai piloti. Per questo motivo molti hanno usato diverse gomme e domani, in caso di bagnato, alcuni potrebbero anche averne poche a disposizione (in totale sono 8 le gomme posteriori disponibili ed alcuni piloti oggi ne hanno usate 5!).
Inoltre con l'acqua il tracciato diventa molto insidioso (per la pioggia hanno posticipato a domani la gara della Stock 600, inizialmente in programma per questo pomeriggio) e per questo quasi tutti i piloti vorrebbero l'asciutto, condizione comunque difficile da avere domani.
Carlos Checa sa che con l'acqua potrebbe inserirsi nella lotta per il podio, ma anche lui preferirebbe il sole. L'acqua ha tradito le BMW, velocissime in tutti i turni di prove a parte la Superpole. L'unico pilota che è restato a galla è stato Melandri, bravo a fare un gran giro con le rain "dopo un giro la gomma dietro ti saluta. Sono però molto contento di come sta andando questo weekend. Stiamo facendo piccoli passi avanti ad ogni uscita e questo è molto buono".
Il secondo tempo di Tom Sykes non piace al britannico della Kawasaki che ha "bruciato" tre rain per cercare di conquistare la quarta pole position stagionale. Il britannico sa di essere veloce sia sull'asciutto sia sul bagnato e domani sarà un osso duro per tutti.
Giulio Fabbri
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