Che cosa farà Marco Melandri in Qatar, ultima prova del Mondiale Superbike? Aiuterà il suo compagno di squadra Sylvain Guintoli, che è secondo in campionato a meno 12 punti, contro Tom Sykes, campione in carica e primo in classifica?
La risposta non è scontata. Perché nel penultimo appuntamento della stagione, a Magny Couyrs, Marco ha lasciato passare il francese in gara 1 (leggi
QUI), ma non ha rinunciato a vincere nella seconda manche (leggi
QUI).
La dichiarazione contenuta nel comunicato ufficiale appena diffuso dall’
Aprilia non dice granché.
Si parte da generiche affermazioni:
“Sono molto contento di correre in Qatar e di notte. É un posto che mi piace tantissimo così come la pista, e sono certo che la mia RSV4 si adatterà benissimo”.
E poi qualcosa di leggermente più specifico:
“Ho voglia di continuare la mia striscia positiva di risultati e di aiutare Aprilia a conquistare il Mondiale Costruttori”.
Sì, perché in ballo c’è ancora anche il Mondiale costruttori, che magari entusiasma poco il pubblico, ma ovviamente è molto appetito dalle Case costruttrici. L’Aprila è prima con 23 punti di vantaggio sulla Kawasaki.
Dunque, che vuol dire Marco? Come tenterà di far vincere il titolo all’Aprilia? Vincendo lui o favorendo il compagno Guintoli?
Stando alle dichiarazioni rilasciate subito dopo ilo “sacrificio” di Magny Cours sembra che abbia poca voglia di allentare l’acceleratore - ed è comprensibile che sia così. Un pilota core per vincere. Ma in ballo c’è anche il contratto del prossimo anno con l’Aprilia che si concentrerà sull’impegno in MotoGP (leggi
Gresini" href="http://motosprint.corrieredellosport.it/2014/09/12/aprilia-in-motogp-gresini/">QUI) e non si sa ancora come e se resterà in Superbike.
Per ora si gode un gran bel momento dal punto di vista agonistico. Reduce da 4 vittorie nelle ultime sei gare, il ravennate si trova ora al terzo posto tra i piloti.