SBK Monza: Melandri è tornato

Ha ritrovato il feeling dello scorso anno. Ma occhio alle Aprilia

10.05.2013 ( Aggiornata il 10.05.2013 22:18 )

MONZA - «Finalmente sta tornando tutto a posto. Sto ritrovando il feeling della fine dello scorso anno». È un Marco Melandri raggiante quello di Monza, primo nella prima sessione di qualifica. «Abbiamo fatto delle grosse modifiche di ciclistica, facendo un passo indietro rispetto ad inizio anno e ora le cose stanno iniziando ad andare bene. Adesso dobbiamo solo fare dei piccoli aggiustamenti di assetto ed elettronica, ma ci siamo. Per la gara vedo bene le Aprilia. Guintoli soprattutto è molto veloce sul dritto. E se partirà forte credo che anche Sykes sarà della partita. la sua Kawasaki non è velocissima, ma di sicuro potrebbe rimanere nel gruppo di testa».

Melandri ha preceduto Jonathan Rea, secondo e primo la mattina sull'asfalto bagnato. «La moto funziona bene. ed abbiamo già un buon bilanciamento» ha detto il pilota della Honda, che ha preceduto il leader del mondiale Guintoli. «Con questa moto la pista sembra più corta» ha detto il francese dell'Aprilia, che lo scorso anno con la Ducati faceva fatica a tenere la scia delle quattro cilindri. «Mi sono trovato subito bene sin dai primi giri, ho un buon feeling e spero nel sole, perché questa pista è bellissima… Ma solo con l'asciutto» ha concluso Sylvain, che la mattina, sul bagnato, non ha fatto nemmeno un giro di pista.

Quarto tempo per Tom Sykes, che già prima di arrivare a Monza sapeva che avrebbe sofferto rispetto ad Aprilia e BMW. Il britannico ha preceduto Davide Giugliano, quinto e rallentato la mattina da problemi elettronici alla sua Aprilia.

Il romano ha preceduto il conterraneo Michel Fabrizio sesto e finalmente di nuovo nelle posizioni di testa dopo le bellissime gare in Australia. Ducati in difficoltà. Checa e Badovini sapevano che avrebbero sofferto, ma lo spagnolo è arrivato in Italia sofferente, per un dolore alla spalla sinistra che si è acutizzato dopo la gara di Assen. «Mi sono fatto male quando sono caduto in Australia» ha detto lo spagnolo della BMW «ma poi, allenandomi con la bici, la spalla ha cominciato a darmi fastidio. Ad Aragon non mi ha dato troppo fastidio, ma dopo la gara di Assen ho avuto due giorni difficili».

Da segnalare una spettacolare caduta per Chaz Davies, che nel corse del sesto giro è caduto alla Lesmo 2 distruggendo la sua BMW, che si è spezzata a metà, come già successo in Olanda durante nel warm up. Per fortuna, per il britannico, due volte vincitore ad Aragon, nessuna conseguenza fisica.

Giulio Fabbri

I tempi della qualifica

1. Marco Melandri (BMW Motorrad GoldBet SBK) BMW S1000 RR 1'42.883

2. Jonathan Rea (Pata Honda World Superbike) Honda CBR1000RR 1'43.157

3. Sylvain Guintoli (Aprilia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 1'43.510

4. Tom Sykes (Kawasaki Racing Team) Kawasaki ZX-10R 1'43.521

5. Davide Giugliano (Althea Racing) Aprilia RSV4 Factory 1'43.623

6. Michel Fabrizio (Red Devils Roma) Aprilia RSV4 Factory 1'43.849

7. Eugene Laverty (Aprilia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 1'43.956

8. Loris Baz (Kawasaki Racing Team) Kawasaki ZX-10R 1'43.961

9. Leon Camier (Fixi Crescent Suzuki) Suzuki GSX-R1000 1'44.106

10. Jules Cluzel (Fixi Crescent Suzuki) Suzuki GSX-R1000 1'44.466

11. Carlos Checa (Team Ducati Alstare) Ducati 1199 Panigale R 1'44.763

12. Ayrton Badovini (Team Ducati Alstare) Ducati 1199 Panigale R 1'44.823

13. Chaz Davies (BMW Motorrad GoldBet SBK) BMW S1000 RR 1'44.992

14. Max Neukirchner (MR-Racing) Ducati 1199 Panigale R 1'45.855

15. Federico Sandi (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R 1'46.336

16. Fabrizio Lai (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R 1'47.192

17. Kosuke Akiyoshi (Pata Honda World Superbike) Honda CBR1000RR 1'47.201

18. Vittorio Iannuzzo (Grillini Dentalmatic SBK) BMW S1000 RR 1'47.509

19. Mark Aitchison (Team Effenbert Liberty Racing) Ducati 1098R 1'47.521

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