Superpole Aragon: la dodicesima di Sykes

Giugliano settimo, Melandri nono

13.04.2013 ( Aggiornata il 13.04.2013 19:37 )

ALCANIZ - «Peccato aver preso la bandiera e non esser riuscito a sfruttare la seconda gomma da Superpole» ha detto Tom Sykes, che domani ad Aragon partirà per la dodicesima volta in carriera davanti a tutti in gara.

«All'inizio del weekend col mio campotecnico abbiamo deciso di provare diverse cose e soprattutto di non fare stupidaggini durante le sessioni di prove». Ecco quindi spiegato il motivo per il quale Tom non è sempre stato primo in prova, cosa che in realtà tutti si aspettavano da lui in questo weekend. «In Australia ho corso infortunato, ora le costole sono al cento per cento ed il polso sinistro non mi da grossi problemi. Dopo la gara di Phillip Island il mio team ha lavorato tantissimo e qui in Spagna, mi ha dato una moto veramente a punto».

Il team Provec ha sede a Barcellona, a 250 km dalla pista di Aragon. Ed infatti nel paddock ci sono parecchi fan di Sykes. «Da quest'anno anche in Spagna la Superbike va in televisione. Domani spero di far parlare un po' di noi». Al leader del mondiale Eugene Laverty il secondo tempo va bene.

L'irlandese parte per la sesta volta consecutiva dalla prima fila (una striscia iniziata lo scorso anno a Mosca e mai interrotta) e sa bene di avere un ottimo passo gara. «Quest'anno è più difficile qualificarsi in prima fila, avendo solo tre moto invece delle quattro di ogni anno. Per questo sono contento del secondo tempo. Non ho ancora totale feeling con l'anteriore della mia Aprilia. Il problema elettronico di ieri ci ha fatto perdere parecchio tempo ma sono fiducioso per domani».

Ci ha provato fino all'ultimo istante Chaz Davies, che è riuscito ad avere un ultimo giro a disposizione in extremis (tagliando il traguardo un istante prima della fine del turno) ma un dritto ha vanificato i suoi sforzi. «Ad essere onesto sono sorpreso di questa prima fila. Ho sempre più feeling con la mia BMW e penso di poter lottare per il podio domani, come ho fatto lo scorso anno».

Chaz non ha sofferto dei problemi di chattering che hanno afflitto Marco Melandri per tutto il weekend. Il britannico è più pesante dell'italiano e questa differenza incide parecchio sulla dinamica della moto. «Oggi abbiamo avuto il chattering peggiore da quando guido la BMW» ha esordito Melandri. «Anche nel tornantino da 40 all'ora la moto salta tanto e non mi permette di guidare. Ho delle velocità di percorrenza di curva inferiori all'anno scorso e domani proveremo a stravolgere un po' la moto per vedere se cambia qualcosa». Melandri si è qualificato ottavo, subito dietro a Davide Giugliano, settimo.

Se la prima fila parla tutta inglese, la seconda parla francese, con Guintoli quarto davanti a Cluzel e Baz. «Non mi sento a mio agio su questa pista» ha detto l'ufficiale Aprilia, leader del mondiale a pari punti con Laverty. «Ma il bello di guidare un'Aprilia è che anche se non sei al cento per cento ti qualifichi in seconda fila».

Notte fonda invece in Casa Ducati. Carlos Checa si è qualificato decimo, mentre Badovini tredicesimo. La Panigale ad Aragon fatica tantissimo e i distacchi sono pesanti.

Non ha girato e non correrà domani Leon Camier. A rischio c'è anche la gara di Assen per il britannico della Suzuki, autore di una caduta ieri in prova nella quale si è procurato una brutta ferita al ginocchio sinistro.

g. f.

I tempi della Superpole

1. Tom Sykes (Kawasaki Racing Team) Kawasaki ZX-10R 1'56.339

2. Eugene Laverty (Aprilia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 1'56.638

3. Chaz Davies (BMW Motorrad GoldBet SBK) BMW S1000 RR 1'56.845

4. Sylvain Guintoli (Aprilia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 1'57.486

5. Jules Cluzel (Fixi Crescent Suzuki) Suzuki GSX-R1000 1'57.540

6. Loris Baz (Kawasaki Racing Team) Kawasaki ZX-10R 1'57.869

7. Davide Giugliano (Althea Racing) Aprilia RSV4 Factory 1'57.975

8. Marco Melandri (BMW Motorrad GoldBet SBK) BMW S1000 RR 1'58.268

9. Jonathan Rea (Pata Honda World Superbike) Honda CBR1000RR 2'01.613

10. Carlos Checa (Team Ducati Alstare) Ducati 1199 Panigale R 1'58.326

11. Leon Haslam (Pata Honda World Superbike) Honda CBR1000RR 1'58.329

12. Max Neukirchner (MR-Racing) Ducati 1199 Panigale R 1'59.993

13. Ayrton Badovini (Team Ducati Alstare) Ducati 1199 Panigale R 1'59.475

14. Michel Fabrizio (Red Devils Roma) Aprilia RSV4 Factory 1'59.478

15. Alexander Lundh (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R 2'01.029

16. Leon Camier (Fixi Crescent Suzuki) Suzuki GSX-R1000 1'59.379

17. Federico Sandi (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R 2'00.979

18. Ivan Clementi (HTM Racing) BMW S1000 RR 2'02.140

19. Mark Aitchison (Team Effenbert Liberty Racing) Ducati 1098R 2'02.554

20. Vittorio Iannuzzo (Grillini Dentalmatic SBK) BMW S1000 RR 2'03.201

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