PHILLIP ISLAND - «È davvero una sorpresa per me essere primo» ha detto Carlos Checa (nella foto) dopo la Superpole di Phillip Island. «Davvero, prima di venire in Australia non avrei mai pensato di potercela fare. E anche dopo i test, nonostante fossero andati bene, credevo fosse possibile fare la pole position. Perché ieri, dopo la caduta, ero molto dolorante» ha continuato lo spagnolo, visibilmente soddisfatto. «La Clinica Mobile mi ha rimesso in sesto e io ho guidato bene. Ecco tutto. Su questa pista so dove mettere le ruote e tutto ha funzionato a dovere». Carlos Checa è davvero sorpreso della pole position. Lo spagnolo è riuscito di portare la Panigale, al debutto nel mondiale Superbike, subito davanti a tutti. Carlos ha preceduto il pilota ufficiale Aprilia Eugene Laverty, che ha siglato il secondo miglior tempo con una gomma da gara, non con quella da Superpole. «Mi sentivo a mio agio e visto che avevo finito le gomme da Superpole, l'ho messa e sono riuscito ad andare forte» ha detto l'irlandese. «Per domani sono a posto, non ho problemi di durata. Penso me la giocherò». Non si qualificava in prima fila da un paio di anni invece Michel Fabrizio. L'italiano, al debutto con l'Aprilia del team Red Devils, sperava di centrare la pole position e per questo motivo non era particolarmente felice del risultato. «Dopo le prove speravo di riuscire a centrare la pole. Ma purtroppo ho sbagliato l'ultima curva. Me la sognerò tutta la notte. Dobbiamo ancora trovare qualche giro per poter finire la gara con le gomme a posto, ma studieremo qualcosa domani mattina». Quarto tempo per Tom Sykes, che a fine della terza sessione ha siglato il medesimo crono di Marco Melandri. Per regolamento, in questi casi, si guarda chi era davanti in qualifica. E lui, la mattina, era davanti al ravennate. «Avrei potuto fare meglio, anche con la gomma da gara, ma visto come sta il mio polso sinistro ho pensato di non far stupidaggini. Partire in seconda fila per me va bene, domani in gara me la giocherò, perché ho un buon passo gara» ha detto il britannico della Kawasaki. Melandri, quinto, è parso abbastanza tranquillo per quanto riguarda la gara di domani. «La qualifica per noi è sempre stata stregata. Ogni volta che montiamo una gomma morbida salta fuori chattering. E infatti è per questo motivo che sono caduto nelle libere. Però, con le gomme da gara, la moto è migliorata molto, anche sulla distanza. E per questo motivo sono molto tranquillo».
I tempi della Superpole
g. f.
Link copiato