Denise Dal Zotto: dal BSB al doppio impegno tra CIV e WEC | Esclusiva

Denise Dal Zotto: dal BSB al doppio impegno tra CIV e WEC | Esclusiva© GPAgency

La pilota del team Motoxracing sta vivendo una stagione 2024 da protagonista. Le abbiamo chiesto qualcosa in più sulla sua particolare carriera: ecco cosa ci ha raccontato

09.07.2024 ( Aggiornata il 09.07.2024 16:59 )

Tra le numerose ragazze del panorama motociclistico tricolore, una di quelle da tenere d'occhio è certamente Denise Dal Zotto. Portacolori del team Motoxracing sia nel CIV Femminile che nella Women's European Championship, la giovane pilota veneta è reduce da un'importante parentesi a livello internazionale avendo gareggiato nel contesto del BSB (British Superbike) nello scorso biennio e si sta inserendo ormai con grande costanza nelle posizioni di vertice di entrambi i campionati in cui gareggia quest'anno con la Yamaha R3 della squadra capitanata da Sandro Carusi.

Per questo, le abbiamo chiesto qualcosa in più a proposito del suo particolare passato, in cui ha anche fatto parte dell'Academy di Leon Haslam e del team FHO Racing di Faye Ho, e degli obiettivi futuri a breve e lungo termine, compreso un eventuale approdo al mondiale femminile WorldWCR; ecco cosa ci ha raccontato in esclusiva.

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Denise, come sta andando questa tua prima stagione nel CIV Femminile e nell'Europeo?

Sta andando abbastanza bene. Il primo round di Misano è stato complicato visto che dovevo adattarmi a tanti aspetti e ho faticato più del previsto ritrovandomi molto indietro, ma i round successivi sono stati positivi e sono riuscita anche a salire sul gradino più alto del podio migliorando le mie prestazioni ad ogni uscita in pista fino a trovarmi a lottare con le migliori sia nel CIV Femminile che nell'Europeo”.

Quanto sono diversi i campionati in cui stai correndo ora, rispetto al BSB da cui arrivi?

Molto. Innanzitutto, adattarmi alla Yamaha R3 dopo due anni di Kawasaki non è stato semplice e inoltre qui utilizziamo le Dunlop mentre nel BSB le Pirelli. I circuiti britannici sono molto particolari, richiedono un approccio diverso rispetto a quelli italiani o dell'Europa continentale e anche il pubblico e l'ambiente in generale sono differenti, ma come detto mi sto adattando a questo nuovo contesto”.

In passato hai fatto parte dell'Academy di Leon Haslam: com'è stato?

E' stato particolare, ma bello. Leon è un pazzo, in senso buono chiaramente, e correre nel suo team è stato utile per la mia crescita, così come lo è stata l'esperienza nel team FHO Racing di Faye Ho (squadra protagonista anche e soprattutto nelle corse su strada con Peter Hickman e Josh Brookes, ndr) con cui ho corso nel 2023 con altre ragazze come compagne di squadra”.

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Che obiettivo ti poni da qui a fine stagione?

Per quanto riguarda il CIV Femminile, credo che lottare per il titolo fino alla fine possa essere un obiettivo realistico visto che al momento non siamo distanti da Joy (Josephine Bruno, ndr), mentre nell'Europeo punto ad avvicinarmi il più possibile a Natalia Rivera, che in questo momento rappresenta un vero e proprio punto di riferimento per tutte le avversarie essendo davvero velocissima”.

Cosa ne pensi del nuovo mondiale femminile?

Credo che la sua introduzione rappresenti un passo in avanti molto importante per il movimento motociclistico femminile, che ormai è una vera e propria realtà in crescita da diversi anni e di cui sono fiera di far parte. Vedere le pilote correre nel paddock della Superbike può far avvicinare anche nuovi appassionati che prima non seguivano, o addirittura non conoscevano, questa realtà”.

In futuro punti ad un approdo nel WorldWCR?

Sicuramente sarebbe bello se riuscissi ad arrivare anche io al mondiale, ma non mi voglio sbilanciare per il momento. Qui mi trovo bene e il team Motoxracing con cui corro è impegnato anche lì, perciò mai dire mai, ma quel che è certo è che insieme al mio manager terremo in considerazione ogni opzione interessante per il prosieguo della mia carriera”.

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