Per la prima volta l’ultimo round della stagione assegnerà i titoli in tutte le categorie in gara, il sogno di ogni organizzatore, la magia di una stagione straordinaria vissuta fino in fondo. Benvenuti a Cozar
Quattro categorie, quattro titoli, due mondiali, due europei, la Spagna si prepara a incoronare le star del 2024. Prado o Gajser? De Wolf o Coenen? Valin o Lata? Doensen o Zanocz? Faites vos jeux, rien ne vas plus! E intanto la Ducati fa debuttare al mondiale MXGP Alessandro Lupino...
de Wolf lanciatissimo verso il suo primo titolo in MX2 @L.Resta
Chi avrebbe mai potuto solo sognare un finale di stagione così intenso? Tutti i campionato in palio nel 2024 si saranno infatti decisi all’ultima gara, ad iniziare dalla WMX che ha incoronato Lotte Van Drunen (Yamaha) Campionessa del Mondo, fino ai quattro titoli che si assegneranno questo fine settimana in Spagna. Detto della sfida in MXGP tra il pilota della GASGAS e quello della Honda, nella classe cadetta il verdetto sembra essere molto più scontato, con Kay de Wolf e Lucas Coenen, entrambi su Husqvarna, distanziati da 36 punti con i 60 in palio tra qualifica e Gran Premio. Il titolo sarà assegnato sicuramente di domenica e potrebbe arrivare al termine della prima manche, mentre quello della MXGP dovrebbe assegnarsi, a meno di colpi di scena, al termine della seconda.
Prove di partenza finite per Gajser a Cozar @L.Resta
I due si sono inseguiti per tutta la stagione e la continuità della tabella rossa ha impedito al più giovane ed esuberante Lucas Coenen di recuperare il divario costruito gara dopo gara. Congelate le altre posizioni, con Simon Langenfelder (GASGAS), già matematicamente terzo, Liam Everts (KTM), fuori per il brutto infortunio subito in Cina ma comunque quarto di campionato e Mikkel Haarup (Triumph), quinto davanti al nostro Andrea Adamo (KTM), alla sua ultima gara da Campione del Mondo uscente.
La stella nascente della MX2, Karlis Reisulis @L.Resta
In EMX250 la sfida per il titolo è tutta tra la tabella rossa Mathis Valin (Kawasaki) e il nostro Valerio Lata (GASGAS), staccato di ben 21 lunghezze, con solo 50 in palio tra gara uno del sabato e gara due della domenica. Alle loro spalle Cas Valk (KTM) può pretendere più realisticamente al secondo posto di Lata, da cui dista 10 punti, piuttosto che a un improbabile titolo, mentre Ivano Van Erp (Yamaha) è quarto a 107 punti dalla vetta. A Valin basterebbe conquistare 5 punti più del romano per chiudere la pratica al sabato ma Valerio è più che mai determinato a fare vedere il suo valore prima di volare in MX2, dove ritroverà il francese.
Alberto Forato, sempre più vicino alla riconferma sulla Honda di Standing Construct @L.Resta
In EMX125 Gyan Dossen (KTM) ha l’esiguo vantaggio di 6 punti su Noel Zanocz (Fantic), il dominatore di buona parte della stagione, incappato, come l’incolpevole Simone Mancini (Fantic), nei guai della sua moto che lo ha piantato in Svizzera sul più bello, quando stava tirando la volata per il titolo. La matematica vorrebbe anche il marchigiano ancora in corsa per l’europeo ma nei fatti se la giocheranno i primi due, col secondo favorito forse dalla natura della pista e da un carattere per nulla facile che traspare dalle sue espressioni, immancabilmente imbronciate che vinca o che perda. Qui di materia prima per andare avanti ce n’è parecchia e questa nuova generazione di fenomeni nati a cavallo degli anni ’10 è quasi pronta ad affacciarsi sul rumoroso mondo dei quattro tempi.
Lucas va veloce, dalla EMX250 nel 2022 alla MXGP nel 2025 @L.Resta
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