MXGP: trilogia finale

MXGP: trilogia finale© L.Resta

Il Campionato del Mondo FIM di Motocross affronta le ultime tre tappe di una stagione entusiasmante e combattuta. Il Gran Premio di Turchia apre le danze con il round numero 18

Presente in

06.09.2024 ( Aggiornata il 06.09.2024 12:28 )

Avverrà tutto in una manciata di settimane, il 29 settembre conosceremo infatti i nomi dei nuovi Campioni del Mondo di MXGP e MX2 e dei Campioni Europei di EMX250 ed EMX125. La pista di Afyonkarahisar ospiterà questo fine settimana il terzultimo appuntamento del mondiale, il penultimo dell’Europeo 250 e l'ultimo del Mondiale Femminile.

Jorge Prado pensieroso perima del via ad Afyon nel 2023 @L.Resta

Tre GP, 6 manche, 180 punti: caccia al titolo della MXGP 

Dopo un viaggio lungo sei mesi che ha portato i protagonisti della MXGP dall’Argentina alla Svizzera, passando per mezza Europa e Indonesia, il Circus del Mondiale di motocross è sbarcato in Turchia dove si terrà la prima delle due tappe consecutive che legano l’evento turco a quello cinese di Shanghai, come avvenne nel 2019. In testa alla classe regina c’è sempre lui, Tim Gajser (Honda), lo sloveno che dal GP d’Italia a Maggiora guida la classifica su Jorge Prado (GASGAS), campione del Mondo in carica, in cerca di riconfermarsi prima di sbarcare negli States per una nuova avventura presumibilmente con Kawasaki. Tra i due che si sono divisi le tabelle rosse del 2024 (22 Gajser e 12 Prado) sono separati da 18 punti, mentre al terzo posto Jeffrey Herlings (KTM), a 42 lunghezze, cercherà di fare tutto il possibile per non perdere ulteriore terreno dal leader, mantenendo vive le speranze di vincere il sesto iride.

Gajser in azione ad Afyon dove vinse nel 2022 e nel 2023 @L.Resta

Herlings da record in Turchia

Dati alla mano sul circuito di Afyon che sorge tra gli impianti termali della cittadina turistica a 400 chilometri ad est di Istambul, l’olandese è il favorito, potendo contare su ben 4 successi collezionati tra il 2018 e il 2021, mentre il pilota della HRC ha ottenuto gli ultimi due successi, nel 2022 e lo scorso anno. Per quello che riguarda Prado che nel 2019 ha colto la vittoria in MX2, il tracciato turco non sembra avere le caratteristiche ideali per permettergli di fare la differenza. Lo scorso anno, sulla terra dura, il galiziano disputò la peggior gara della stagione, mettendo quasi a rischio il titolo conquistato poi nella gara successiva a Maggiora. Per lui la gara di quest’anno sarà cruciale per mantenere vive le speranze di riconfermarsi campione.

Il podio della MXGP del 2023, da sx: Febvre, Gajser e Renaux @L.Resta

Febvre e Renaux in caccia del podio

Anche questa volta un ruolo importante potrebbero ricoprirlo gli outsider, o per meglio dire, i piloti che sono fuori dalla lotta per il titolo ma che hanno le carte in regola per dire la loro in gara. Primo tra tutti Romain Febvre (Kawasaki), vincitore di due manche ad Afyon e due volte sul podio turco. Il francese tornato alle gare dopo l’infortunio al pollice ha già visitato il podio a Lommel, togliendo punti preziosi a Gajser e potrebbe fare la stessa cosa in Turchia ai danni di uno dei tre pretendenti alla corona. Stesso discorso per Maxime Renaux (Yamaha), già velocissimo in Svizzera anche se non in splendida forma a causa di una bruta influenza. Appena selezionato per partecipare al Nazioni con la maglia della Francia, il Campione del Mondo MX2 del 2021, già sul podio nel 2023, è più agguerrito che mai e in cerca di risultati per chiudere al meglio una stagione condizionata dall’infortunio al piede.

Renaux davanti a Febvre nel 2023 @L.Resta

Italiani in lotta per una maglia azzurra al Nazioni

Discorso a parte per gli italiani in gara; ad Afyon ci saranno tutti e quattro i nostri portacolori, con Alberto Forato (Honda), reduce dalla splendida performance a Frauenfeld, “scottato” dalla convocazione al Nazioni in qualità di riserva dell’Italia e in cerca di un buon risultato per magari mettere in difficoltà il CT della nazionale. Andrea Bonacorsi (Yamaha), sul podio all’italiano di Castiglione del Lago e Mattia Guadagnini (Husqvarna) sono rispettivamente 12° e 13° in campionato, con solo 8 punti di distacco e hanno entrambi Brian Bogers (Fantic) e il suo 10° posto nel mirino, mentre Ivo Monticelli (Beta) potrebbe ancora agguantare la top 20 della classifica. Tutti e quattro sono ancora in cerca di una moto per il 2025, anche se per Guadagnini sembrano essersi aperte le porte della Ducati.

Alberto Forato in azione ad Afyon nel 2023 @L.Resta

  • Link copiato

Commenti

Leggi motosprint su tutti i tuoi dispositivi