L’olandese parte male e sembra sottotono ma da metà gara in poi mette il turbo, fa segnare il giro record e si porta in testa, vincendo davanti al suo pubblico.
Sono 4 anni che Jeffrey Herlings (KTM) non vince il suo Gran Premio di casa e dire che di GP olandesi “The Bullet” se ne è aggiudicati ben 14 in carriera, un vero e proprio record. Lo scorso anno ad Arnhem il cinque volte iridato la gara non la disputò nemmeno, essendosi rotto la clavicola nel corso del turno di prove libere. Per ora le cose stanno andando in maniera piuttosto diversa invece e dopo aver concluso in quarta posizione la gara di qualifica del sabato, Herlings si è aggiudicato una prima manche che ricorda molto quella di Lommel di poche settimane fa.
La partenza di gara uno con Coldenhoff (259) davanti a Prado (1)
A partire in testa è Jorge Prado (GASGAS) che scatta alle spalle del vincitore della qualifica Glenn Coldenhoff (Fantic) ed è veloce nel passarlo, con Kevin Horgmo (Honda) a sorpresa terzo davanti a Tim Gajser (Honda) e al duo Kawasaki formato da Jeremy Seewer e Romain Febvre; Antonio Cairoli (Ducati), protagonista in qualifica, non riesce a scatatre al meglio e si ritrova nei 20, mentre al via rimane a terra un gruppo di piloti, tra i quali Calvin Vlaanderen (Yamaha), Conrad Mewse (Honda) e Brent Van Doninck (Honda). Prado nel frattempo cerca di guadagnare terreno e scappa, portando il suo vantaggio su Coldenhoff a quasi 10 secondi, mentre Herlings non sembra spingere troppo, restando settimo alle spalle di Febvre.
Herlings attacca Prado a quattro giri dal termine @L.Resta
In realtà è tutta apparenza, dopo 6 passaggi l’olandese si porta al quinto posto, dopo altri 6 al quarto, intanto il suo ritmo si fa migliore di quello dei piloti di testa e lo svantaggio lentamente ma inesorabilmente inizia a calare. Mancano sei giri al termine quando Herlings conquista la terza piazza ai danni di Gajser; il suo passo è di quasi 2 secondi più basso di quello di Prado che nel frattempo è stato raggiunto da Coldenhoff. Il finale è tutto per l’idolo di casa che fa gli ultimi tre giri in testa, mentre Prado risponde colpo su colpo agli attacchi di Coldenhoff che deve accontentarsi del terzo posto davanti a Gajser e Febvre.
Coldenhoff attacca Prado per il secondo posto @L.Resta
Andrea Bonacorsi (Yamaha) porta a casa un bel 7° posto a un soffio da Seewer, con una manche tosta e combattiva, dimostrando il suo amore per la sabbia. Nono alle spalle di Horgmo chiude un altro italiano autore di una bella gara, Alberto Forato (Honda) che partito quindicesimo risale la china con tenacia, mentre Mattia Guadagnini (Husqvarna) termina 11°. Quindicesimo posto per Cairoli che risalito velocemente fino alla sedicesima posizione ha il suo bel da fare per lottare con piloti come Vlaanderen che chiude 14° davanti a lui. In campionato Prado si porta a 11 punti da Gajser, con Herlings 29 dietro lo spagnolo.
La top 20 di gara uno della MXGP
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