L’olandese parte in testa e fa sua la prima qualifica dell’anno, Prado rosicchia due punti a Gajser e si porta a 15 punti dalla vetta. Incredibile Cairoli, a 38 anni parte terzo e termina settimo
Per il momento il Gran Premio dei Pesi Bassi si sta rivelando il GP delle sorprese, con il pilota che non ti aspetti che vince la gara di qualifica, facendo meglio dei contendenti al titolo. Glenn Coldenhoff si è e ha regalato a Fantic il primo successo in qualifica per il marchio italiano, partendo in testa e comandando per tutta la gara, resistendo ai timidi attacchi di Jorge Prado (GASGAS), forte del miglior tempo nel turno di prove cronometrate.
La partenza della MXGP con Cairoli al centro dello schieramento @L.Resta
Lo spagnolo, scattato secondo davanti a un sorprendente e mai domo Antonio Cairoli (Ducati), ha cercato di sopravanzare il pilota di casa senza successo, perdendo una posizione nel finale a favore di Romain Febvre (Kawasaki), veloce a conquistare la terza piazza nel corso del primo giro e tenace nel restare incollato alla ruota del Campione del Mondo fino a quattro tornate dal termine, quando ha sferrato l’attacco decisivo per conquistare il secondo posto. Prado a sua volta ha resistito agli attacchi di Jeffrey Herlings (KTM), partito fuori dalla top 10 e quarto sul traguardo davanti a Tim Gajser (Honda), partito avanti all’olandese e attento a non sbagliare nulla, su una pista insidiosa e tecnica.
Coldenhoff tiene dietro Prado nelle fasi iniziali di gara @L.Resta
Dal canto suo Cairoli ha mantenuto la quarta posizione per i primi quattro giri, cedendo in seguito a Herlings e solo quattro tornate dopo a Gajser, spostandosi per non intralciare i due contendenti al titolo, senza poi perdere molto terreno dalla tabella rossa e girando col sesto miglior tempo assoluto. Facilitato dall’ottima partenza il 9 volte Campione del Mondo ha sfruttato tutta la sua esperienza per prendere il ritmo e seguire i suoi giovani avversari, incassando i primi 4 punti dal 2021, ultimo suo anno in MXGP, primi per lui in una gara di qualifica. Il siciliano ha portato in gara per la prima volta la Ducati Desmo 450MX che ha risposto subito bene alla chiamata, nonostante il poco tempo avuto per essere sviluppata. A Borgo Panigale hanno anche voluto far correre la moto per la prima volta nel mondiale in configurazione 2025, usando benzina 95 ottani contro la 102 degli avversari e facendo segnare 108db alla fonometrica.
Cairoli quarto nella sabbia, lo sguardo sempre oltre @L.Resta
Ottima la gara di Mattia Guadagnini (Husqvarna) che parte finalmente bene e chiude alle spalle del suo ex compagno di squadra Cairoli, mentre Andrea Bonacorsi (Yamaha) termina 11° dopo un avvio non facile fuori dai 15. 17° posto finale per Alberto Forato (Honda), caduto in avvio di gara e ripartito ultimo con la moto danneggiata. Incoraggiante la prestazione di Ivo Monticelli (Beta), partito discretamente e 19° sotto la bandiera a scacchi su una pista a lui ostica. Quattordicesima posizione per Conrad Mewse (KTM), primo delle wildcard in prova, mentre è deludente la prestazione di Brian Bogers (Fantic), specialista dei terreni sabbiosi e solo 13° sul traguardo.
La top 20 della gara di qualifica del Gran Premio dei Paesi Bassi
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