MXGP: le pagelle di Loket

MXGP: le pagelle di Loket© L.Resta

Duro come sempre il terreno del tracciato di Loket che ha messo a dura prova i piloti di MXGP e MX2; vediamo allora chi sono i promossi e i rimandati del Gran Premio della Repubblica Ceca

23.07.2024 ( Aggiornata il 23.07.2024 11:07 )

Loket, o la ami o la odi, non ci sono vie di mezzo, anche se vai forte e vinci non è detto che ti piaccia. E’ il caso di piloti come Jorge Prado (GASGAS) che qui ha vinto ben 3 GP ma sempre alle prese con problemi di trazione, legati al peso, o di Romain Febvre (Kawasaki), anche lui con tre successi alle spalle che ama il terreno duro e scivoloso delle colline ceche. Ecco le pagelle del Gran Premio MXGP della Repubblica Ceca.

Jack Chambers, finito a terra violentemente al primo via della MX2 @L.Resta

Le pagelle di Loket della MXGP

Tim Gajser (Honda): 9

Come gli anni che gli ci sono voluti per riuscire a vincere sulla pista di Loket. Un fatto quasi inspiegabile considerato il numero di vittorie accumulate dalla tabella rossa della MXGP (48) su tutte le piste del mondo. Nemmeno lui se lo sa spiegare se non con la sfiga, ad ogni modo questa volta la fortuna gira dalla sua parte e lui gioisce felice. Raggiante

Jorge Prado (GASGAS): 9

Fa tutto il possibile per vincere ma porta a casa tre secondi posti (2-2-2), speriamo per lui che non sia un presagio di come finirà la stagione 2024. Ad ogni modo come spiega nelle dichiarazioni post gara, il peso leggero su un tracciato duro come quello di Loket rappresenta un limite per ora insuperabile. Light 

Jeffrey Helrings (KTM): 200

Come le manche vinte in carriera, un numero impressionante che fa il paio con i 200 podi conquistati da Lewis Hamilton a Budapest nello stesso fine settimana. Lui che guida la classifica all times delle vittorie con 105 vittorie, a Loket è senza ombra di dubbio il più veloce di tutti ma la fortuna non è dalla sua. La rimonta di gara due gli vale comunque un podio impensabile per chiunque con due cadute. Vincente

Romain Febvre (Kawasaki): 7

Bentornato Ròrò! Il mondiale ha bisogno di uno come lui e forse più del mondiale, potrebbe essere Herlings ad avere bisogno di uno che si mette davanti ai suoi rivali aiutandolo a recuperare un po’ di terreno dalla vetta. Parte così così in gara uno, meglio in gara due e se non fosse per una caviglia in disordine forse farebbe anche meglio di Seewer. Bentornato

Brent Van Doninck (Honda): 8

Belle partenze, gare solide, il rientrante Brent porta a casa un Gran Premio pieno di soddisfazioni e la prossima gara, a Lommel, si corre sul suo terreno di caccia preferito, la sabbia. Al rientro dopo l’orribile viatico vissuto in Argentina quando ha dovuto soffrire le pene dell’inferno per la frattura del femore, sperimentando su di se le meraviglie della sanità argentina, il belga ha piazzato la Honda di Jacky Martens all’ottavo posto assoluto davanti a fior di ufficiali. Lottatore

Brent Van doninck in azione nella gara di qualifica del sabato @L.Resta

Le pagelle di Loket della MX2

Kay de Wolf (Husqvarna): 10

La spettacolare caduta del sabato rischia di mettere a repentaglio un po’ tutto, GP, classifica, forse anche il titolo, lui invece rimbalza più volte, risale in moto, riesce addirittura a rimontare fino al terzo posto e limita i danni. La notte i suoi meccanici fanno i salti mortali e lui li ripaga vincendo. Anche grazie agli errori di Coenen. Indistruttibile

Simon Langenfelder (GASGAS): 9

Una fase molto difficile quella che ha attraversato Simon negli ultimi quattro Gran Premi. Ora veniamo a sapere dalle sue dichiarazioni che è stato febbricitante prima di Maggiora e che questo ha compromesso la sua forma fisica fino all’Indonesia. Due secondi posti che se non l’argento, valgono di sicuro il bronzo del terzo posto iridato. Guarito

Lucas Coenen (Husqvarna): 9

Sfrontato, aggressivo, velocissimo e ancora acerbo, ecco la bellezza della gioventù fatta pilota. Lucas è un diamante, su questo non ci sono dubbi ormai da tempo, almeno da quando nell’europeo suonava tutti a fasi alterne. Oggi la promessa è realtà ma con qualche errore di troppo che potrebbe costargli davvero carissimo. Ad ogni modo è e resta un protagonista assoluto. Impaziente

Andrea Adamo (KTM): SV

Addio sogni iridati, o meglio, addio sogni di bis iridato; su questo non ci sono dubbi e se dovesse saltare anche la gara di Lommel a causa delle botte prese a Loket, addio anche sogni di podio finale. Nulla che possa intaccare il valore indiscutibile del Campione del Mondo in carica che in Repubblica Ceca rimedia più punti di sutura che in classifica ma farsi male nel warm up è davvero una bella sfortuna. Acciaccato

Federico Tuani (KTM): 7

16° assoluto! A Loket, su una delle piste più veloci del mondiale, Federico porta a casa il miglior risultato della stagione e 10 punti, la metà dei punti che ha in classifica iridata (20). Un eccellente conquista per un ragazzo che fa quasi tutto da solo, aiutato dalla famiglia a inseguire un sogno che spesso è parso lontanissimo. Resiliente 

Federico Tuani in azione nel corso delle prove cronometrate @L.Resta

Pista giù, pubblico su

Pista: 4 

Uffa che noia! La pista di Loket è la stessa praticamente dalla prima di 27 edizioni, salvo alcuni maldestri tentativi di fare cambiamenti dei quali sono pochi conservano memoria. Tempo fa un certo Clement Desalle diceva che riusciva a riconoscere persino alcuni sassi che erano sempre nello stesso posto. Ma non sarebbe ora di fare qualcosa per rinnovare un tracciato fossilizzato dagli anni ’90? Preoccupante il numero di cadute violente e di infortuni registrati in due giorni. Vecchia

Pubblico: 9

Spettacolare per tutto il fine settimana, il pubblico, per maggioranza sloveno con una buona dose di fan arrivati dalla vicinissima Germania per dare supporto a Langenfelder, ha cantato, suonato e riempito la cornice di Loket di colori con bandiere e fumogeni che per una volta hanno girato dal lato giusto, senza affumicare il podio. Colorato

Il colorato pubblico di Loket in festa per Gajser @L.Resta

  • Link copiato

Commenti

Leggi motosprint su tutti i tuoi dispositivi