Il secondo round del Campionato del Mondo FIM di motocross ha fornito i suoi verdetti, nella classe regina c’è già un dominatore e si chiama Jorge Prado, in MX2 ci sono grande equilibrio e un ritrovato Andrea Adamo
Dopo la sabbia vulcanica argentina la MXGP ha fatto tappa in Spagna, sulla terra dura di Arroyomolinos, a pochi chilometri dalla capotale Madrid, vediamo chi sono i promossi e i rimandati del secondo Gran Premio del 2024 che ha visto in pista anche WMX e EMX250.
Tifosi di Prado a bordo pista
Difficile fare di meglio, anzi, praticamente impossibile, il galiziano della GASGAS ha portato a casa due hole-shot, tre giri veloci in tutte e tre le manche, e soprattutto tutti i 60 punti in palio, mostrando una superiorità a tratti imbarazzante. Torero
Prado festeggia sul podio di Intu Xanadù
La partenza di gara uno è condizionata dal taglio veloce verso destra di Prado e dalla spinta verso sinistra di Herlings che lo costringe a chiudere il gas ma lui il secondo posto lo raggiunge comunque, in gara due parte dietro lo spagnolo che è però troppo veloce anche per lui. Mancano 54 manche a fine stagione, fare punti solidi ora potrebbe risultare prezioso poi. Tenace
Un Gajser riflessivo con lo sguardo lontano sul podio del GP spagnolo
Meno brillante che in Argentina, forse anche perché memore della brutta caduta del 2023, il francese non centra grandi partenze, se non l'ultima del weekend; alla fine il terzo posto sul podio premia la sua costanza e consolida la sua posizione in classifica. Costante
Febvre osserva i cancelli di partenza prima del via
Otto a pari merito con Febvre anche se per l’olandese il risultato del GP di Spagna rappresenta un miglioramento rispetto a quello ottenuto in Argentina, mentre per il francese è un piccolo passo indietro. La strada è lunga ma chissà che già in Sardegna, tra due settimane, Jeffrey non torni ad alzare la voce…il duello con Prado si annuncia epico. Crescendo
Herlings in volo davanti al pubblico spagnolo
Che dire, difficile e ingiusto dare un voto ad un ragazzo che si sta impegnando così tanto, allenandosi e correndo contro il dolore, prima che contro gli avversari. Maxime è un duro vero, di quelli che non mollano mai ma il bruttissimo infortunio rimediato una anno fa su questa pista lo costringe alla resa in gara due dopo aver fatto vedere belle cose nella prima. Quanto tempo ci vorrà per rivederlo in pista nessuno lo sa. Combattente
Maxime Renaux prima della partenza di gara uno
La sabbia Argentina non era certo il suo terreno ideale ma la dura terra spagnola doveva aiutarlo in quella che di fatto è la sua terza gara in sella ad una 450 dopo il primo GP dell’anno e la prima prova del Campionato Italiano, invece il buon Jan che fa tutto da solo assieme a papà e mamma fa peggio che in Patagonia e la prossima gara in Sardegna si annuncia come un incubo. Scoraggiato
Jan Pancar in azione durante gara due della MXGP
Indiziato numero uno per la lotta al titolo assieme a Langenfelder, De Wolf ha commesso la prima sbavatura in gara due, rischiando di compromettere la vittoria. La tabella rossa sulla sua Husqvarna ci sta benissimo ma occhio che la concorrenza non è mai stata tanto agguerrita. Il sorpasso sul tedesco in gara uno resterà nella memoria di molti a lungo. Indiziato
Tabella rossa e vittoria di GP per De Wolf
Finalmente arriva Andrea, quello che abbiamo visto all’opera in diverse occasioni nel 2023, quello della Finlandia per intenderci, capace di guidare come pochi e di spremere dalla sua KTM numero 80 tutto il suo potenziale. In gara due sembra un altro pilota rispetto alle due manche di Villa La Angostura, il cammino è lungo ma lui è un gran passista. Bentornato
Un grintoso Andrea Adamo ha fatto il suo ritorno al podio
Bentornato anche al figlio della leggenda che dopo l’infortunio al pollice e il conseguente stop di quattro settimane rientra in pista e finalmente esordisce nel Mondiale 2024. Quello visto a Intu Xanadù ricorda quello in azione a Mantova nell’unica gara disputata ad inizio stagione e promette molto bene. Cresciuto
Nella gara di casa ci si poteva aspettare di più dallo spagnolo chiamato a portare in gara una moto frutto di un progetto giovane ma certo non più acerbo. Lui non va oltre un 15° assoluto che vale poco più del 17° posto occupato in classifica, un po’ poco per un pilota factory. Deludente
David Braceras durante le prove cronometrate
Boom, Daniela è esplosa! La piccola iberica che esordì lo scorso anno vincendo la gara inaugurale della stagione a Riola Sardo ha messo subito le cose in chiaro; ha vinto gara uno superando la campionessa in carica Duncan e ha dominato la seconda frazione dopo aver avuto la meglio sulla sua rivale Van Drunen, unica a riuscire a tenerne il passo per un po’. Esplosiva
Daniela Guillen festeggia la vittoria del GP di casa
Ottimo esordio per il ragazzo di Roma che ritorna sulla pista che lo scorso anno lo aveva visto ritirarsi per il dolore al ginocchio infortunato la settimana precedente. Per lui pole position, vittoria in gara uno, gran rimonta in gara due e due giri veloci; che dire, se il buongiorno si vede dal mattino… Rosso
Lata congratulato dal suo team manager Furbetta sul podio
Il primo a regalare il successo al marchio spagnolo ora parte del gruppo KTM è Valerio Lata che sale sul gradino più alto del podio della EMX250, poi ci pensa la Guillen a regalargli il secondo successo di giornata, Langenfelder sale sul secondo gradino del podio e Prado chiude alla grande firmando la doppietta che lo consacra in testa alla classifica. Ascoltando gli echi provenienti da Portimao che narrano del primo podio di Pedro Acosta in MotoGp, non si può che fare i complimenti a GASGAS. Dominante
Il trionfo più importante della giornata "rossa" di GASGAS, quello colto dal team De Carli
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