INTMX: Gajser in forma Mondiale

INTMX: Gajser in forma Mondiale© OffRoadProRacing

Lo sloveno manca l’en plein a Montevarchi e deve cedere la vittoria nella prima manche ma si rifà nella seconda dominando con autorevolezza. Primo podio per Ducati con Guadagnini

17.02.2025 ( Aggiornata il 17.02.2025 17:47 )

Dopo la pioggia arriva il sole a baciare le colline del Miravalle di Montevarchi, lo storico impianto che si è da poco rifatto il trucco, presentandosi al pubblico in una veste completamente rinnovata e con il senso di marcia invertito che torna alle origini dopo quarant’anni di gloriosa storia. La seconda gara degli Internazionali d’Italia EICMA Series ha chiuso il campionato e incoronato Tim Gajser (Honda) Campione per la seconda volta di fila, dopo il successo del 2024. Il pilota della HRC che cadendo ad Arco di Trento nel 2023, proprio agli Internazionali si era infortunato gravemente, ha letteralmente dominato le quattro manche del 2025, chiudendo con lo stesso punteggio della passata stagione, 97 punti sui 100 disponibili, lasciando per strada solo la vittoria di gara uno a Montevarchi, andata al Rookie di quest’anno, Lucas Coenen, al debutto sulla KTM 450 del Team De Carli.

Il via di gara due con Guadagnini all'interno di Seewer, Gifting e Gajser @Ducati Off Road

Gajser fa già paura, gli Internazionali sono suoi

Gajser che si era aggiudicato entrambe le frazioni di Mantova, conquistando la pole position sia in Lombardia che in Toscana, facendo segnare anche il miglior giro in gara, dimostra una fluidità di guida e una tranquillità impressionanti, basti pensare all’ultimo giro di gara 2, percorso a tutto gas, con più di 20 secondi di vantaggio, sfiorando il record di giornata. La CRF 450 RW di Tim, equipaggiata di sospensioni Kayaba è stabile e precisa e lui non sembra nemmeno faticare spingendola su e giù per le colline fangose di Montevarchi; il segnale è chiaro, chiunque volesse provare la scalata al titolo dovrà prima fare i conti con lui. Il sesto iride è per lui l’unico obbiettivo immaginabile e con Prado in America ed Herlings fuori almeno per le prime tre gare, l’occasione è ghiottissima. 

Le celebrazioni del team HRC di Giacomo Gariboldi @Honda HRC

Coenen: attenti al Lucas

Lucas Coenen è uno di quelli che potrebbero impensierire il cinque volte iridato, perlomeno in alcune gare e su determinate superfici ma l’adattamento alla cilindrata superiore e al nuovo team hanno bisogno di un po’ di tempo ma c’è da scommettere che se saprà restare lontano dai guai, sarà più di chiunque altro, il futuro della MXGP, sperando che resti (almeno lui) in Europa sufficientemente a lungo per conquistare il titolo della classe regina, visto che finora gli sono sfuggiti tutti gli altri e che proprio quando era pronto per conquistarli, è passato alla classe superiore. Lucas è veloce, sfrontato il giusto e soprattutto guidato nella sua prima stagione in 450, dal miglior team possibile, quel De Carli che da Chiodi a Prado, passando per un certo Cairoli, ha conquistato 14 titoli iridati, portando i tre assi del motocross al primo successo in carriera. 

Lucas Coenen taglia il tragaurdo di gara uno vittorioso @S.Taglioni

Guadagnini con la Ducati torna a sorridere 

Montevarchi ha regalato tante emozioni e numerosi colpi di scena, così come ha fatto Mattia Guadagnini che ha regalato alla Ducati il primo podio degli Internazionali, mentre Jeremy Seewer abbandonava gara due per una noia tecnica. Il veneto si è impegnato a fondo, facendo alzare dalle tribune gli spettatori con partenze ottime, un contro sorpasso su Isak Gifting (Yamaha) da incorniciare in gara uno e con un primo passaggio sul traguardo in gara che ha ricordato Cairoli con Roczen nel National: grande whippata con la Desmo450 MX in faccia a Gajser e via giù in discesa. Il sorriso sincero e quasi commovente a fine gara testimoniano la voglia di far bene di questo ragazzo che tornato a Levane in casa Maddii, ha ritrovato i suoi spazi e le sue abitudini, chiamando, durante l’intervista di fine gara, Montevarchi “la mia casa”. A quattro mesi dalla messa in vendita della sua 450, a Borgo Panigale tutto questo serve moltissimo. Da ieri sera sappiamo anche che il sogno rosso a giugno costerà 12990€.

Il primo giro di gara due, Guadagnini davanti a Gajser @Ducati Off Road

Bonacorsi regala il podio della MX1 alla Fantic

Podio di campionato, alle spalle di Gajser e di Coenen per Andrea Bonacorsi che porta in alto la Fantic del team Factory, finalmente al completo in Toscana. Dopo essere salito sul podio di Mantova con una prestazione più che convincente il bergamasco fa meglio dei suoi compagni Glenn Coldenhoff e Brian Bogers in prova e in gara e termina al secondo posto in gara due. Dopo un anno di apprendistato, Andrea può fare benissimo in MXGP, portando magari la moto italiana a quel podio sfuggito di un soffio a Coldenhoff ad Arnhem nel 2024. Bene anche Gifting che conosce senz’altro molto bene la pista per lui quasi di casa (il team JK per il quale corre è di Montecatini) e che termina sul secondo gradino del podio di giornata per la gioia di Riccardo Boschi e dei suoi uomini.

Andrea Bonacoris in azione a Montevarchi @Fantic

Ancora molto da fare per Beta, bene Monticelli con la Kawasaki

Meno bene le Beta di Tom Koch e Ben Watson, fuori dalla top ten alle spalle di piloti privati come Ivo Monticelli con la Kawasaki del Team Scoccia, partito persino in testa in gara uno e ottavo assoluto alle spalle di Jan Pancar (KTM) e davanti allo sconosciuto Nickel Cato, nono con una Husqvarna privatissima. Il sole che ha regalato agli appassionati di Motocross assiepati sulle tribune una giornata di vero sport, su una pista quasi perfetta grazie all’estenuante lavoro degli uomini del Motoclub Brilli Peri e della OffRoadProRacing, cala sugli Internazionali d’Italia 2025, prossima tappa Cordoba, in Argentina quando il cancello della MXGP calerà per la prima delle 60 partenze previste.

Ben Watson 8° di Campionato con la Beta del team MRT @S.Taglioni

  • Link copiato

Commenti

Leggi motosprint su tutti i tuoi dispositivi