Motocross: la Ducati che verrà

E’ ancora tutto segreto il progetto di quella che per ora chiameremo Ducati Desmo MX 450, la nuova creatura con la quale Ducati, a differenza di Triumph che esordirà nel 2024 in MX2, scenderà in pista in MXGP nel 2025, del quale già si rumoreggia (e non poco), dentro e fuori il paddock del Mondiale. 

Uno dei render più popolari che si trovano in rete, ispirato dall'ultima Aprilia da Motocross

Maddii per lo sviluppo iniziale del 450

Lo sviluppo della moto che esordirà della classe regina del motocross da questo lato dell’oceano e nel Supercross e nel National in America, è per ora affidato al Team Maddii che lasciata la Fantic, sta già effettuando test sulla pista di Montevarchi (AR) con Stefano Pezzuto e che a breve potrebbe formalizzare l’ingaggio di Alessandro Lupino che ha appena annunciato il ritiro dalle competizioni, in qualità di tester.

Un altro render che si trova in rete che immagina una Ducati molto Honda

Motore Desmo per due squadre, una in Europa e una in America

La moto della quale tutti parlano, sembra, secondo alcune indiscrezioni che sarà dotata di motore Desmo, come da tradizione Ducati, che garantirebbe un regime di rotazione decisamente superiore alle avversarie europee e giapponesi e che presenti linee e soluzioni tecniche avveniristiche. A capo del progetto su entrambe le sponde dell’Oceano ci sarà Martino Bianchi, già General Manager nei Rally per HRC e uomo dalla decennale esperienza con le ruote tassellate. 

Stefano Pezzuto è al momento l'unico pilota ad aver testato la 450 della Ducati

Öhlins o Kayaba, cosa indosserà la nuova 450?

Interessante la scelta che la casa costruttrice italiana farà per le sospensioni: ricadrà su  Öhlins, visto il connubio con il marchio svedese in tutti i programmi sportivi (SBK-MotoGP) che è però assente da anni dalle piste di cross del mondiale, o ricadrà su Kayaba che già equipaggia le nuovissime DesertX Rally? Attorno alla Ducati si fanno tanti nomi per il prossimo futuro, tra i quali quelli di Romain Febvre e Jeremy Seewer, sotto contratto con Kawasaki per un solo anno e quello del team manager di KTM, Antonio Cairoli che potrebbe portare in dote un bagaglio di esperienza enorme per sviluppare una moto tutta nuova.

La nuova DesertX Rally equipaggiata di forcelle Kayaba ma di ammortizzatore di sterzo Öhlins