"Vincere il titolo Youth è stato il coronamento di un sogno, ma non mi fermo, anzi. Rilancio"
Manuel, il titolo Youth è stato il coronamento di un lungo percorso: dove è iniziato?
“Ho iniziato ad andare in moto a quattro anni, originariamente come seconda passione praticavo karate. Ma a otto anni l’ho abbandonato e ho iniziato a partecipare alle gare di mini-Enduro a livello regionale e nazionale, sempre seguito da mio padre Giovanni”.
Enduro, gare e ambizioni: raccontataci un po’ la tua stagione 2024.
“Dopo aver vinto il titolo europeo nel 2022, nel 2023 sono passato nella squadra di Belometti, correndo con la KTM 125 TE, e iniziando ad accumulare esperienza grazie a un programma di crescita che mi ha portato a vincere il tricolore Under 23. Nel 2024 l’inizio è stato in salita perché a due settimane dalla prima prova degli Assoluti mi sono fratturato la clavicola destra, e mi sono state inserite due placche in titanio in un centro specializzato di Bergamo. Così ho potuto correre la gara d’apertura di Cavaglià nella Youth. Pian piano ho preso sempre più confidenza. Sono riuscito a migliorare a livello di velocità e nella tecnica di guida”.
Quale significato ha avuto il titolo mondiale?
“È stato come realizzare un sogno, e ci sono arrivato addirittura con un GP d’anticipo. Questa vittoria mi ha ripagato dei tanti sacrifici: devo ringraziare molto il team di Belometti, i suoi sponsor ma anche i miei, di partner, insieme al presidente del Moto Club Sebino, Costante Bontempi, ci sono tante persone che mi hanno sostenuto in questa avventura a lieto fine”.
Poi è arrivata la decisione di passare alla TM Factory con la squadra di Boano: come mai questa scelta?
“Finita la stagione ho parlato con Belometti per il 2025. Nel frattempo il Team TM Factory di Boano mi aveva contattato, prospettandomi il passaggio nella sua squadra tra gli Junior del Mondiale con la 250 2T. Alla fine ho optato per questa scelta, trovandomi d’accordo anche con la mia ex squadra”.
Nella Junior avrai diversi avversari importanti come Kevin Cristino, Colorio, Thibault Giraudon, nonché Kyron Bacon che ha vinto il GP Italia. Chi temi di più tra questi piloti?
“Sarà una stagione davvero tosta. Sicuramente Bacon e Cristino saranno due avversari duri, però cercherò di mettercela tutta e vedremo come andrà”.
Jarno Boano è “soltanto” un team manager oppure è una specie di papà che, insieme a Deny Philippaerts, potrà aiutarti a crescere nella tua carriera?
“Jarno è una persona molto alla mano, come pure Deny: entrambi mi hanno seguito fin dai primi allenamenti. Loro sono molto bravi anche in occasione delle gare, dove assistono costantemente i piloti, suggerendo loro le migliori traiettorie. Mi auguro che mi aiutino a crescere”.
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