Nella lunga speciale del giorno, Marc Coma vince per la 12^ volta nella sua carriera. Cyril Despres resta in testa alla gara con un margine ridottissimo, mentre gli outsider Paulo Gonçalves e Olivier Pain hanno una grande giornata.
L'improvviso aumento del chilometraggio fa rientrare i piloti della Dakar in una nuova dimensione. Il cambiamento di terreno, che costringe ad una navigazione più attenta rispetto alle prime due giornate, inizia a delineare scenari differenti.
Cyril Despres, che fin qui aveva battuto i propri rivali, ha per esempio perso gran parte del vantaggio nei primi chilometri della speciale, per qualche errore di navigazione. Dopo 113 km di gara, il campione in carica accusava più di 4 ' di svantaggio dalla BMW di Gonçalves, il più veloce al CP1. Sempre “discreto” ma sempre presente, Marc Coma ha così ereditato il ruolo di apripista. Abituato a questo onore, lo ha fatto in modo efficiente, e vinto a San Salvador de Jujuy la 12 ª tappa della sua carriera alla Dakar davanti a Cyril Despres.
Il francese è riuscito a recuperare gran parte dello svantaggio nella seconda parte della giornata e mantiene la sua posizione di leader in generale. Ma il recupero di Coma ha praticamente azzerato le cose: i due sono separati da soli 14’’. Coma non è l'unico beneficiario della difficile giornata: Paulo Gonçalves, terzo a 3'36'' dal vincitore, è guadagna una posizione in generale Il portoghese è ora quarto dietro anche a Faria. L'avanzata è ancora più marcata per Olive Pain, finito oggi terzo e passato dall’11° al 6 ° posto assoluto. Il più giovane tra i potenziali “top five” ha anche superato Francisco Chaleco Lopez, che ha perso oggi 13 minuti per la rottura di un raccordo dei due serbatoi anteriori. Il suo distacco da Despres è ora di 18 minuti. Ivan Boano, diciannovesimo al traguardo, è stato anche oggi il migliore degli italiani, anche se ieri è stato penalizzato di un’ora e mezzo per aver superato i limiti di velocità nei tratti controllati. Filippo Ciotti è 83°, mentre Alex Zanotti non è ancora arrivato al bivacco di Jujuy, sembra per un problema tecnico.
Gli argentini sono pronti a riprendere il controllo della gara dei quad. Josef Machacek, leader provvisorio, ha accusato un pesante ritardo di 20 minuti. Dopo i 521 km di oggi, il vincitore è stato Tomas Maffei, che ha fatto registrare il miglior tempo davanti a Sebastian Halpern e Alejandro Patronelli. I tre più veloci della giornata compongono anche il podio provvisorio in classifica generale, racchiusi in un minuto.