Dopo aver vinto Gara 1, il #99 è caduto nel finale della seconda manche regalando il successo al connazionale. Podi per Kevin Zannoni e Mattia Casadei
Oscar Gutierrez spreca, Hector Garzo ringrazia. Potrebbe essere questo un degno riassunto del weekend vissuto dalla MotoE in Austria, sede del penultimo appuntamento stagionale della serie elettrica.
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Dopo aver conquistato la prima pole position nella categoria green del Motomondiale, l'alfiere Axxis-MSI era riuscito a mettere a segno anche la vittoria in Gara 1, precedendo Garzo e Mattia Casadei, salito in terza posizione dopo la penalità comminata a Kevin Zannoni (quarto) per aver ecceduto i limiti della pista nel corso dell'ultimo passaggio. Un weekend quasi perfetto, quello vissuto da Gutierrez al Red Bull Ring, che poteva essere impreziosito anche dal trionfo in Gara 2 – che gli avrebbe permesso di ridurre a 19 i punti di distacco in classifica dal connazionale – se il #99 non fosse caduto a due curve dal traguardo.
Un incredibile colpo di scena, che ha regalato a Garzo la quarta vittoria stagionale (la terza nelle ultime quattro uscite) davanti a Zannoni e Casadei, entrambi in posizione da medaglia ma ormai staccati in classifica generale. Infatti, Garzo si presenterà al round conclusivo di Misano (6-7 settembre) con 38 lunghezze di vantaggio (su 50 disponibili) su Casadei e 44 su Zannoni, con Gutierrez a -49. Ormai solo il portacolori Dynavolt IntactGP può perdere il titolo.
L'Italia può parzialmente consolarsi con Alessandro Zaccone, Andrea Mantovani, Massimo Roccoli, Matteo Ferrari e Nicholas Spinelli, tutti capaci di prestazioni da Top 10, mentre va segnalato il buon weekend vissuto dal veterano Jordi Torres – quinto in Gara 1 e quarto in Gara 2 – e da Maria Herrera, decima nella prima manche con i colori Forward.
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