In un’annata con nove vincitori differenti, sono mancati i piloti italiani: l’unico podio è stato firmato dal “supplente” Migno
Stefano Nepa 6
Stoico
Il migliore degli italiani in quasi tutte le gare è stato lui, dodicesimo in campionato. Il finale dell’abruzzese è stato però in ombra, dopo un’annata piuttosto sofferta – complice l’infortunio di fine 2022 – che l’ha visto ottenere il suo miglior risultato in Giappone con il quarto posto.
Riccardo Rossi 5
Poco concreto
Nella seconda stagione con la SIC58 Squadra Corse si pensava potesse fare molto di più. In alcune occasioni si è fatto trovare nel gruppo di testa, senza però riuscire a farsi largo e chiudere oltre il quarto posto del Qatar.
Matteo Bertelle 6
Promettente
Diamo la sufficienza al padovano per la crescita mostrata e il finale in netto miglioramento. Non si vince nulla il sabato, ma è stato lui il migliore italiano nelle qualifiche, ottenendo quattro volte la prima fila. L’auspicio è che sia una buona base per l’anno prossimo, sempre con il Team Snipers.
Romano Fenati 5
Nelle retrovie
Aspettative deluse anche dall’ascolano, veterano della categoria e dal talento indiscutibile. Invece a suo nome troviamo soltanto un ottavo posto come miglior risultato e una stagione passata principalmente nelle retrovie.
Filippo Farioli 6
Esperienza utile
È una sufficienza di incoraggiamento per il bergamasco, che al primo anno nel Mondiale ha vissuto più situazioni complicate che rosee. Dopo essersi messo in mostra nelle serie propedeutiche, ha maturato esperienza per sbocciare nel 2024 con la SIC58 Squadra Corse.
Andrea Migno 7
Unico azzurro sul podio
L’unico podio raccolto da un italiano è stato quello del romagnolo, rimasto fuori dal pacchetto dei piloti titolari e tornato in pista come sostituto dell’infortunato Lorenzo Fellon per sette gare nella prima parte della stagione. Quel terzo posto sul bagnato in Argentina è stato l’unico risultato degno di nota per l’Italia nell’intera stagione 2023.
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