L’annata caratterizzata dal predominio delle Boscoscuro, subito in sintonia con le nuove Pirelli,
ha premiato la regolarità di Ogura
Grazie al raddoppio delle moto in pista, Luca Boscoscuro è riuscito a interrompere il predominio della Kalex, vincitrice di 11 Mondiali piloti consecutivi in Moto2. A realizzare l’impresa non è però stato il team interno bensì MT Helmets–MSI, che si è aggiudicato anche il titolo a squadre, precedendo proprio SpeedUp. Il tutto in un campionato molto più equilibrato del precedente, come dimostra il vantaggio finale del vincitore, Ai Ogura, sul primo inseguitore: 40 punti il suo margine su Aron Canet rispetto agli 83 che Pedro Acosta rifilò a Tony Arbolino nel 2023.
La mancanza di una supremazia chiara, frutto anche del passaggio dalle Dunlop alle Pirelli, si evince sia dal numero dei vincitori, nove, che da quello dei piloti saliti sul podio, addirittura 18. Tantissimi, anche se sono stati ben 43 quelli che hanno preso il via almeno una volta, inclusi nove italiani, pure se sei di questi hanno assommato dieci presenze e quattro si sono limitati a un’unica apparizione.
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