Michelin: "Facile giudicare Martin a posteriori, senza guidare la MotoGP"

A Piero Taramasso è piaciuta molto la MotoGP di Misano, per motivi ovviamente legati all'azienda che rappresenta. Il Responsabile Michelin del paddock iridato sottolinea la bontà del lavoro fatto durante il tredicesimo appuntamento stagionale: "Dopo la situazione quasi paradossale di Aragon, siamo tornati a condizioni canoniche. Al Motorland il grip era scarso, qui invece buono sia su pista asciutta che bagnata. I tempi registrati sono da considerare ottimi. All'inizio del weekend i piloti hanno considerato maggiormente l'uso della soluzione Soft, mentre domenic a è stato valorizzato il posteriore Medium, in virtù di una cresciuta gommatura generale, medesima mescola optata per l'anteriore, montata nella Sprint e nel Gran Premio".

Record ne abbiamo? La Michelin sì, pure a Misano

Il professionista italiano trasferitori a Clermont-Ferrand continua: "La Sprint ha offerto una contesa da cronologici di altissimo rilievo, con entrambe le coperture capaci di reggere bene alle sollecitazioni, tra aderenza e movimenti innescati dal layout del tracciato. La morbida si muoveva un po', ecco perché domenica diversi piloti hanno scelto la media: aderenza uguale, più stabilità. Abbiamo battuto il record in qualifica, miglior giro in corsa al ventesimo delle 27 tornate complessive. Quindi, fine settimana positivo, che ci offre parecchi dati alla prossima uscita di Misano. Se il meteo lo concederà, i tempi scenderanno ulteriormente".

Prima, però, ci importanti test da effettuare.

"Esatto, qui è stato fornito ai team il nuovo pneumarico anteriore, finalmente lo proviamo. Se ne è parlato da tempo ma, per una ragione o per altre, mani siamo riusciti a verificarne l'effettiva capacità. Necessitiamo di informazioni volte allo sviluppo, perciò un turno preciso sarà dedicato alla nuova unità da noi portata".

Quali sono le sue caratteristiche? 

"La mescola è la Medium standard adoperata nel weekend, il profilo è diverso, la struttura e il profilo anche. Si tratta di una new generation di gomme anteriori Michelin, alleggerita addirittura di un chilogrammo. Il peso è sceso tantissimo, perché sfruttiamo nuovi materiali e sostenibili. Togliendo peso, seguiamo il concetto della sostenibilità. La gomma offre maggior contact patch, ovvero, impronta al suolo. E' utile, in quanto chi sta in sella può frenare forte ed entrare in curva con più sicurezza e aderenza. Dopo le accurate analisi del caso, si deciderà quando usarla in gara. Il commento dei tester è buono, vedremo cosa diranno i piloti".

Il pilota più criticato è stato Jorge Martin. Hai opinione a riguardo?

"Facile è sentenziare se Jorge Martin abbia fatto bene o male, senza trovarsi in sella. In pista e in moto c'era lui, solo lui sapeva cosa doveva fare. Noi potevamo vedere solo cosa stava succedendo in un settore, Martin aveva presente la condizione meteo di tutta la pista, ogni singolo tratto e settore. Entro, non entro? Difficile stabilirlo in sella, semplice stando da fuori. Essendo secondo, Jorge avrebbe potuto seguire le mosse di Pecco Bagnaia. E' andata male, ma se funzionava, magari accumulava qualcosa come 25 secondi di vantaggio".