MotoGP, Jorge Lorenzo: “Sento nostalgia delle gare”

MotoGP, Jorge Lorenzo: “Sento nostalgia delle gare”© Gold&Goose

Il maiorchino ha raccontato come vive oggi il mondo delle corse, e di quella sensazione che ha avuto vedendo Marquez tornare a vincere...

11.10.2024 12:02

La carriera di Jorge Lorenzo è stata ricca di successi, con tre titolo iridati in MotoGP e due in 250, ma il maiorchino ha dovuto fare i conti anche con diversi incidenti e infortuni. L’ultimo che avvenne in Olanda, nel 2019, lo portò a porre fine alla sua carriera. All’epoca vestiva i colori di uno team più prestigiosi, il Repsol Honda, e in una puntata del suo podcast “Duralavita” su Youtube ha raccontato come vive oggi le gare.

"Quelle sensazioni io non le proverò mai più"


Nel dettaglio ha commentato il ritorno alla vittoria di Marc Marquez, avvenuto ad Aragon dopo oltre mille giorni di digiuno e Lorenzo ha ammesso di averla vissuta con un certo rammarico: “Quando ho visto quella scena, con Marc che festeggiava per la vittoria con la sua squadra, ho pensato che quelle sensazioni io non le proverò mai più. Quelle sensazioni uniche, forti e adrenaliniche.

Dal 2015 sono cominciate le feste nel motorhome


Lorenzo ha poi ricordato poi com’è cambiato il suo approccio alle vittorie: “Quando ho iniziato a correre nel Mondiale, se vincevo una gara o salivo sul podio non festeggiavo. Pensavo subito già alla gara successiva”. Le cose sono poi cambiate con la maturità, da un momento ben preciso: “A partire dal 2015 ho cominciato a celebrare le vittorie. Nel mio motorhome c’erano delle feste pazzesche. Anche Marc c’è stato alcune volte, quando mi veniva a salutare”.

Crescendo Lorenzo ha capito quanto fosse importante festeggiare i momenti positivi della sua carriera: “Ho imparato a godermi quei momenti, perché non sai mai quando sarà l'ultimo podio o l'ultima vittoria. E un giorno, infatti, è arrivato quel momento. La mia ultima festa nel motorhome risale al GP d’Austria del 2018. Da quel momento non ce ne sono più state, poi sono caduto ad Assen ed è finito tutto”.

La nostalgia per i bei tempi andati


Sono ormai passati diversi anni dal suo ritiro. Questo è il suo quinto anno in cui guarda le gare da casa e ha ammesso: “Questo è stato il primo anno in cui ho sentito un po' di nostalgia per il passato da pilota. Fino ad oggi da quando mi sono ritirato sono stato molto felice e orgoglioso di vivere senza più gare. Oggi invece è diverso”. Del resto quando un pilota si ritira la sua vita cambia completamente e drasticamente. 

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