MotoGP Austria, Marquez: "Spero che Bagnaia vinca il Mondiale"

Marc Marquez arriva in Austria occupando la quarta posizione nel Mondiale MotoGP, a -62 da Jorge Martin. Un distacco difficile da colmare, data la velocità dei piloti che lo precedono, soprattutto perché dotati di pacchetto tecnico più fresco e aggiornato, ma l’otto volte iridato arriva al Red Bull Ring deciso a conquistare un bel risultato su una pista dove non ha mai vinto.

Ai Ogura, in MotoGP nel nome di Daijiro Kato

Le aspettative di Marc Marquez in Austria

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“Ho perso 3 volte consecutivamente qui all'ultimo giro (dal 2017 al 2019 contro Andrea Dovizioso e Jorge Lorenzo, ndr) ma mi trovo molto a mio agio – le parole dell’alfiere Gresini nella conferenza stampa del giovedì – a differenza delle passate edizioni, ora guido il miglior prototipo del lotto, la Ducati, ma i miei tre avversari in campionato guidano la mia stessa moto e al momento sono più veloci di me. Quindi dovrò spingere al massimo, e vedremo se riuscirò a ridurre il distacco. Dovrò migliorare il mio stile di guida per tenere il passo dei primi, e iniziare il weekend al meglio sin dalle prove libere”.

Marc dovrà spingere, certo, ma anche evitare ulteriori cadute, dato che il #93 è stato il pilota con più scivolate in top class nella prima parte di stagione. Un dato che il ducatista ha commentato così: “Nella prima parte della stagione, specie a Portimao e Austin, sono caduto tante volte – l’onesta analisi dell’iberico – sono arrivate un paio di battute a vuoto che non ho capito e che mi hanno tolto fiducia. Adesso dovrò ritrovare il limite, senza commettere errori. Certo, mi piacerebbe cadere di meno, ma non voglio dare importanza a questi numeri”.

Marc Marquez e il 2025 con Pecco Bagnaia

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Inevitabile un commento sul 2025, quando Marc vestirà il rosso Ducati al pari di Bagnaia: "Pecco dice che la nostra relazione sarà ottima oppure un disastro? Essere il suo compagno sarà un'esperienza nuova: in Honda ero il primo pilota nel box, ma adesso è lui il punto di riferimento in Ducati – ancora il 31enne di Cervera – ha il numero 1 sulla carena e dovrò imparare tanto da lui, come metodo di lavoro e stile di guida. Spero che potremo aiutarci a vicenda, perché così saremo entrambi competitivi. Quando ci sono due piloti veloci nella stessa squadra, aiutano il team ad alzare il livello. Sarà una competizione sana. Chi vorrei che vincesse il Mondiale se non fossi io a conquistare il titolo quest'anno? Pecco, perché sarà il mio prossimo compagno e sarebbe bello avere il campione del Mondo dall’altra parte del box". 

Infine, una battuta sullo storico sponsor personale Red Bull: "Portarlo con me nel 2025? Non dipende dalla mia volontà, ma mi piacerebbe. L'alternativa alla squadra factory era rimanere nel team Gresini, non sarei passato a un altro team satellite (come VR46, ndr). Poi è arrivato il team ufficiale".

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