Ai Ogura, in MotoGP nel nome di Daijiro Kato

Ai Ogura, in MotoGP nel nome di Daijiro Kato© Luca Gorini,Gold and Goose

"Lui era è il mio eroe, sono cresciuto nel suo mito. Per me è il pilota giapponese più forte della storia" le parole del 23enne, che nel 2025 vestirà i colori Trackhouse

15.08.2024 ( Aggiornata il 15.08.2024 16:28 )

La tradizione del Sol Levante nella classe regina del Motomondiale si arricchisce di un nome nuovo. Parliamo di Ai Ogura, che dopo diversi rumors ha annunciato finalmente il suo passaggio in MotoGP nel 2025 in sella all'Aprilia del team Trackhouse.

Ogura, attualmente in lizza per il titolo della Moto2 con la Boscoscuro marchiata MT Helmets - MSI, ha deciso quindi di slegarsi dal progetto Honda per tentare un'avventura tutta nuova, aggiungendo il proprio nome a una lunga lista di giapponesi che ha calcato i palcoscenici della top class.

Da Norick Abe a Nobuatsu Aoki e Tohru Ukawa, passando per Tetsuya Harada, Shinya Nakano, Daijiro Kato, Makoto Tamada, Youichi Ui, Tadayuki Okada, Yuki Takahashi, Hiroshi Aoyama, Tetsuta Nagashima fino a Takaaki Nakagami, unico giapponese attualmente in MotoGP ma sempre più destinato a lasciare il posto in LCR a Somkiat Chantra.

Ai Ogura, Trackhouse e il mito di Daijiro Kato


Alla vigilia dell'annuncio del passaggio in Trackhouse, Ai Ogura ha rilasciato un'intervista a Crash.net in cui ha parlato dei propri eroi del passato, e tra questi c'è inevitabilmente il già citato Daijiro Kato, scomparso nel 2003 dopo il terribile incidente avvenuto a Suzuka. "Quando guardavo la MotoGP, c'erano Rossi, Stoner, Lorenzo e Pedrosa, quindi per me erano un punto di riferimento – le parole del nipponico, secondo nel Mondiale Moto2 a -18 dal compagno Sergio Garcia – ma ho studiato tanto Daijiro, guardavo i suoi video. Sì, lui era il numero uno per me".

Ogura, che corre portando sulla tuta i numeri dei compianti Kato e Shoya Tomizawa, ha poi sottolineato: "Per me, Daijiro è il miglior pilota giapponese della storia. Quando ero bambino, lui se n'era già andato, ma è sempre stato il mio eroe". Adesso quel bambino cresciuto col mito del campione del mondo 2001 nella classe 250 è arrivato in MotoGP, e vuole far sognare il suo Paese.

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