MotoGP: fenomeno Bagnaia, da Aragon 2021 ha vinto il 42% delle gare

MotoGP: fenomeno Bagnaia, da Aragon 2021 ha vinto il 42% delle gare© Luca Gorini

Quinto sigillo consecutivo tra Sprint e gara per il campione del mondo, vincitore di ben 23 GP negli ultimi 54!

04.07.2024 ( Aggiornata il 04.07.2024 10:29 )

Mentre la MotoGP imperversa nei meandri delle incognite legate al mercato piloti dell'anno prossimo e all'inedita griglia che vedremo a partire dal 2025, Pecco Bagnaia continua a dimostrare, per chi se lo fosse dimenticato, tutto il suo strapotere tecnico. Non a caso abbiamo scelto questa terminologia forte, impegnativa e decisa, perché quello che sta mettendo in scena il tre volte campione del mondo è sintomo di un vero e proprio dominio che non guarda in faccia nessuno, né i movimenti di mercato che hanno stravolto la top class, né tantomeno il futuro arrivo dell'ingombrante otto volte campione del mondo, Marc Marquez. La doppietta di Assen con tanto di pole position, giro veloce e soprattutto l'annessa consapevolezza nelle menti degli altri piloti di poter competere al massimo per la seconda posizione, dimostra una volta di più l'apice della forma di Bagnaia, autore della seconda doppietta consecutiva e vincitore del quinto appuntamento consecutivo tra Sprint e gara.

MotoGP Orari, GP Germania 2024: programmazione SKY e TV8

Bagnaia e la corsa verso il terzo titolo consecutivo

Siamo di fronte probabilmente alla versione migliore di Pecco Bagnaia in MotoGP, ancora più forte, solido e spietato rispetto alle versioni 2022 e 2023 che portarono i titoli mondiali. Dopo il fantastico esordio del Qatar, Bagnaia aveva attraversato un piccolo passaggio a vuoto con il ritiro in Portogallo, l'ottavo ed il quinto posto di Austin ed il ritiro nella gara Sprint di Jerez. Proprio sul circuito andaluso, l'alfiere della Ducati era tornato alla vittoria salvo poi nuovamente perdersi tra la caduta nella Sprint di Le Mans, ed il successivo terzo posto in gara, e la caduta nella Sprint di Barcellona mentre si trovava in testa alla corsa durante l'ultimo giro. Proprio quest'ultimo avvenimento rappresenta forse il punto più basso della stagione del campione del mondo (ed è significativo del rullino di marcia e della competitività sempre di livello altissimo), sta di fatto che da quella scivolata in poi, Bagnaia si è trasformato nella migliore versione di se stesso, andando a cogliere cinque successi consecutivi che non hanno lasciato scampo a nessuno.

Bagnaia rullo compressore, da Aragon 2021 quasi una vittorie ogni due gare

La vittoria nella gara lunga di Barcellona, seguita dai week-end perfetti del Mugello e di Assen, hanno ricordato al mondo e agli avversari chi è Pecco Bagnaia, fenomeno di gestione nelle gare lunghe in merito alle scelte da prendere, legate sia agli pneumatici che all'assetto della moto, ma anche fenomeno di velocità pura, tanto da aver sopraffatto Jorge Martin (storicamente il più veloce nelle gare corte) in modo autorevole e inesorabile. Al di là delle statistiche, dei numeri e banalmente dello stato attuale delle cose, a descrivere al meglio la situazione della MotoGP ed il valore di Bagnaia è stata una frase esemplificativa proprio di Jorge Martin, il quale, al termine della gara olandese ha dichiarato: "Bagnaia è di un altro livello in questo momento, chi non se ne rende conto probabilmente è un ignorante". 

Ma c'è un dato che più di tutti gli altri esprime al meglio il dominio che sta mettendo in scena Bagnaia, tanto da segnare un'era proprio come i campioni che l'hanno preceduto. Ebbene, da Aragon 2021, ovvero dalla prima vittoria in MotoGP (ottenuta ai danni di Marc Marquez), il campione di Chivasso ha conquistato 23 successi su 54 GP disputati, ovvero più del 42% di vittorie. Il secondo pilota ad aver vinto di più nello stesso lasso di tempo è Jorge Martin, con sei successi, a dimostrazione di quanto, per il momento, non ci sia nessuno più forte di Pecco Bagnaia.

  • Link copiato

Commenti

Leggi motosprint su tutti i tuoi dispositivi