MotoGP, Pecco nazionale!

MotoGP, Pecco nazionale!

Nei giorni delle delusioni calcistiche, c'è chi tiene alta la nostra bandiera facendo apparire normali gare straordinarie 

04.07.2024 ( Aggiornata il 04.07.2024 10:27 )

L'avevamo scritto in un precedente editoriale, che un Francesco Bagnaia in forma Mondiale sarebbe servito (e non poco) alla Nazionale di calcio guidata da Luciano Spalletti. Battute amare a parte, possiamo dire che c'è un tricolore che non smette di deluderci. Ed è quello che sventola ancora una volta a fine gara da Pecco, al quinto succeso consecutivo (tra Sprint e GP) nella MotoGP. Il piemontese ha portato di nuovo l'Italia sul tetto del Mondo, in una pista che ama alla follia e che esalta le sue indiscusse doti di guida. 

MotoGP, Bagnaia non si distrae e si dimostra il migliore 

Come successo in passato a tutti i grandi campioni che hanno segnato un'epoca nei vari sport, la tripletta pole position-giro più veloce-vittoria centrata in Olanda dal ducatista rischia di essere percepita dagli appassionati, ormai abituati a certi werekend dominati da Pecco come la normalità. Come qualcosa di importante, sì. Ma non è qualcosa di straordinario. E invece, la sua è stata una gestione straordinaria

Nei giorni che hanno seguito l'annuncio dell'ingaggio di Marc Marquez come suo compagno di squadra nel team ufficiale, Pecco ha mantenuto la lucidità. Non si è fatto distrarre dai tanti movimenti di mercato che, direttamente o indiettamente, lo coinvolgeranno nei prossimi mesi. è arrivato ad Assen concentrato, con un solo obiettivo in testa. Ha risposto onestamente alle domande dei media sul futuro del box e poi ha indossato il casco e si è messo a fare il suo lavoro nel migliore dei modi. Segno della grande maturità raggiunta in questi anni, della professionalità che lo contraddistingue e della consapevolezza del pilota che è diventato. Bagnaia vuole soltanto dimostrare di essere ancora una volta il migliore. E sta facendo di tutto per concretizzare la rimonta verso il terzo titolo nella classe regina ma ragionando con la strategia del "passo alla volta". Come ha fatto nel 2022 e nel 2023.  Per ora, ad Assen, si è portato a casa simbolicamente il pallone. Come succede ai grandi attaccanti capaci di segnare tre gol in una sola partita. Per l'altro tris, quello modniale, c'è ancora tempo. 

  • Link copiato

Commenti

Leggi motosprint su tutti i tuoi dispositivi