MotoGP Olanda, Martin: "Bagnaia di un altro livello, non ci sono scuse"

MotoGP Olanda, Martin: "Bagnaia di un altro livello, non ci sono scuse"© Luca Gorini

Il pilota Prima Pramac lascia Assen con il secondo posto nella gara lunga: "Io ho fatto il massimo, mentre Pecco aveva un margine da gestire"

30.06.2024 ( Aggiornata il 30.06.2024 16:49 )

Secondo posto nel GP Olanda della MotoGP conquistato, danni da penalità di tre posizioni in griglia contenuti, vantaggio in classifica su Pecco Bagnaia ridotto a 10 punti. Jorge Martin lascia Assen con un bilancio positivo, specie se consideriamo le difficoltà incontrate nelle prove del venerdì e la penalità ricevuta per aver rallentato in traiettoria durante la Q2, scontata al via della gara lunga domenicale.

MotoGP, Kazakistan a un passo dalla cancellazione

Martin ammette la superiorità di Bagnaia


Appena tagliato il traguardo, lo spagnolo del team Prima Pramac ha riconosciuto immediatamente la superiorità di Bagnaia, capace di portarsi a casa pole position, vittoria sia nella Sprint che nella gara lunga. Io ho fatto il massimo, ma oggi non ci sono scuse – le parole di Martin a Sky Sport MotoGP – è vero, scattavo dalla quinta casella, ma ho risolto velocemente la penalità con un’ottima partenza, risalendo in seconda posizione dopo pochi metri. Ho optato per la scelta della mescola media sia all’anteriore che al posteriore, un’autentica scommessa che prima del via rappresentava una piccola incognita, ma sono stato molto veloce girando un secondo più veloce dell’anno scorso. Sono felice per un secondo posto su una pista dove non ero mai salito sul podio, ma Pecco era semplicemente di un altro livello”.

Martinator ha proseguito poi l’analisi del Gran Premio, sottolineando ulteriormente la superiorità del numero 1: Pecco aveva qualcosa in più di me e poteva permettersi di ‘giocare’ gestendo il vantaggio, mentre io ero al limite e non potevo fare di più. Nel secondo settore, in particolare in curva 6, dove sembrava non frenare mai, era imprendibile”. Partire dalla prima fila non avrebbe cambiato le sorti della gara dello spagnolo: “Non si sa mai, forse partendo così vicino a Pecco avrei potuto tentare un sorpasso, ma un risultato non sarebbe cambiato. Negli ultimi giri non avevo più sostegno dalla gomma anteriore” ha concluso il futuro pilota Aprilia.

  • Link copiato

Commenti

Leggi motosprint su tutti i tuoi dispositivi