GP Assen, Marquez: “La caduta? Un mio errore, sono stato troppo aggressivo”

GP Assen, Marquez: “La caduta? Un mio errore, sono stato troppo aggressivo”© Luca Gorini

Marc ha fatto mea culpa dopo l'incidente avvenuto nella Sprint: “Ho tagliato troppo sul cordolo interno, devo stare più attento. Possiamo lottare per la Top 5”

29.06.2024 ( Aggiornata il 29.06.2024 16:44 )

La gara Sprint di Marc Marquez sul circuito olandese di Assen è durata soltanto una manciata di chilometri, visto che nelle battute iniziali della contesa lo spagnolo è caduto mentre era in lotta per la terza posizione per via di un suo errore di traiettoria (qui la sequenza). Facendo “mea culpa”, l'otto volte campione del mondo e futuro pilota ufficiale Ducati ha spiegato l'accaduto, fissando anche il proprio obiettivo per la corsa domenicale.

Inutile cercare scuse, la caduta è avvenuta per via di un mio errore di traiettoria”, ha detto Marc dopo la Sprint. “Sono salito sul cordolo interno in curva 2 in maniera troppo aggressiva, perdendo il posteriore e non riuscendo a recuperarlo. Nel giro precedente avevo fatto una traiettoria simile e la moto aveva avuto un sussulto, ma passandoci più velocemente mentre mi trovavo in bagarre mi sono ritrovato senza aderenza. Nella gara lunga eviterò quel cordolo, ma ho sbagliato e devo stare più attento”.

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Al di là dell'incidente, onestamente non credo di poter lottare per la vittoria nella gara lunga”, ha poi detto il numero 93 guardando alla corsa domenicale. “Su questa pista sembra che Bagnaia sia praticamente imbattibile e anche Martin e Vinales nella Sprint hanno dimostrato di essere davvero competitivi, perciò credo che un obiettivo realistico per noi possa essere la quarta o la quinta posizione. Abbiamo un buon passo, ma non siamo costanti quanto loro e non mi voglio fare illusioni, anche perché non avendo fatto tutta la Sprint abbiamo meno informazioni rispetto ai nostri rivali”.

Infine, non è mancata una battuta a proposito di ciò che è successo in qualifica, in cui il traffico e i piloti che si sono aspettati a vicenda sul finale hanno suscitato qualche polemica: “Purtroppo su piste veloci come questa o Phillip Island succede spesso, perché un traino diventa importantissimo per fare un buon tempo. Quest'anno diversi piloti aspettano me e mi seguono anche quando rientro ai box, ma lo scorso anno ero io a sfruttare la scia degli altri, perciò penso che faccia parte del gioco”.

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