GP Assen, Savadori: "Come funzionano le alette? Non ve lo dico"

GP Assen, Savadori: "Come funzionano le alette? Non ve lo dico"

Lorenzo in veste di wild card: "La MotoGP è una coperta sempre corta, ma noi di Aprilia siamo fautori di importanti concetti aerodinamici"

28.06.2024 ( Aggiornata il 28.06.2024 18:26 )

Lorenzo Savadori sfrutta appieno la wild card valevole del Gran Premio di Olanda MotoGP, evento durante il quale il tester prova parti e soluzioni sfornate dal reparto corse Aprilia Racing. RS-GP numero ottimamente 32 guidata tra i cordoli del Van Drenthe: "Sono andato bene, dite?" si, perché egregiamente comportatosi nel turno Practice - potevamo fare anche meglio. Sapete come è: provando cose nuove nel weekend di gara, non posso risultare estremamente performante. Altrimenti, mi sarei piazzato più avanti".

Savadori e la RS-GP laboratorio: maestri d'aerodinamica in MotoGP

Lorenzo continua: "Sto provando soluzioni complesse" i prototipi sono così "E mica si vedono tutte. Sono pezzi per quest'anno e per il 2025. Il lavoro continua, sapendo che questi pezzi potrebbero non essere subito pronti ai piloti ufficiali. Dobbiamo in primis analizzarne l'efficienza: farlo in pista è il modo migliore".

Eccoci alle alette del titolo. Sarebbe bello sapere come siano state concepite e relativi benefici, ma Savadori - comprensibilmente - glissa: "Come funzionano? Non posso dirlo" ride "Mi hanno chiesto di evitare. Noi siamo stati fautori della carena ad effetto suolo. Si lavora parecchio in galleria del vento, qui abbiamo soluzioni inedite. I concetti provati non sono mai uguali. In questo sport la coperta è sempre corta. Era importante portare qui il codone ridisegnato, precedentemente provato in galleria del vento, adesso in pista". 

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