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L'australiano ha criticato le continue variazioni, tra GP cancellati e posticipati: "Si tratta di una situazione affrontata fin troppe volte negli ultimi anni"
21.06.2024 ( Aggiornata il 21.06.2024 12:24 )
Il calendario MotoGP ha subìto ben tre variazioni nel corso del 2024: la cancellazione del GP Argentina, seguita dall'annullamento del Gran Premio d'India e il conseguente spostamento della tappa in Kazakistan (e annessa pausa di tre settimane tra Mugello e Assen) al weekend 20-22 settembre. Cambiamenti che hanno stravolto in parte la stagione del Motomondiale e non sono piaciuti a tutti i piloti, Jack Miller su tutti.
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Le critiche di Jack Miller al calendario MotoGP
L'australiano, ormai ufficialmente fuori dai piani KTM per il 2025 e adesso alla ricerca di una sella, non ha nascosto le proprie perplessità al riguardo. "Cosa penso dei GP cancellati? Dal punto di vista della preparazione fisica cambia poco- le parole dell'ex ducatista - certo, se fossi stato più avanti in classifica avrei voluto disputare più gare, ma nella mia posizione cerco di affrontare i weekend volta per volta. Quel che posso dire è che siamo di fronte a una situazione già vista e affrontanta diverse volte negli ultimi anni".
"È una storia ormai vecchia - ha incalzato Miller - negli ultimi anni il calendario è sempre stato stravolto. Ci si aspetta un certo numero di Gran Premi e poi due o tre vengono eliminati dal campionato, ed è un discorso che non riguarda solo noi attori del campionato, ma anche i tifosi. Incrociamo le dita, e speriamo che non capiti ancora. Vedremo".
Il riferimento di Miller, che secondo i rumors sarebbe in trattativa con Honda per la prossima stagione, è implicito ma altrettanto palese: nel 2022 era stato cancellato il Gran Premio della Finlandia, sorte toccata anche al Kazakistan nel 2023.
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