MotoGP, Augusto Fernandez in bilico: pronto per un ritorno alle origini nel 2025?

MotoGP, Augusto Fernandez in bilico: pronto per un ritorno alle origini nel 2025?© Luca Gorini

Lo spagnolo rischia di concludere la propria avventura in MotoGP alla fine di quest'anno, ma per lui il passaggio in SBK rappresenterebbe un ritorno agli albori

07.06.2024 ( Aggiornata il 07.06.2024 11:44 )

Inutile girarci attorno: tra i piloti attualmente in griglia in MotoGP, uno di quelli maggiormente a rischio in vista della prossima stagione è chiaramente Augusto Fernandez. Dopo essere approdato alla classe regina nel 2023 in seguito alla conquista del titolo in Moto2, lo spagnolo sta faticando più del previsto a togliersi dalle posizioni di rincalzo anche nella sua seconda stagione, dove si è ritrovato anche un compagno di squadra estremamente “scomodo” come Pedro Acosta.

Il 2024 del numero 37 è stato decisamente avaro di soddisfazioni fino a questo momento, con soltanto una Top 10 conquistata in occasione della Sprint di Jerez, dove ha chiuso settimo sotto la bandiera a scacchi. Lo stesso Fernandez è consapevole di dover dimostrare qualcosa in più nel prosieguo della stagione: “Nei test al Mugello non ho provato nulla di nuovo, perché il potenziale della KTM è ottimo e devo necessariamente fare di più con il pacchetto che ho a disposizione”, aveva detto dopo il GP e la successiva giornata di prove sul circuito toscano.

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Fernandez e il paddock della SBK: un eventuale ritorno alle origini


Nel caso in cui Augusto (come è ormai probabile) non dovesse riuscire a restare in MotoGP per l'anno prossimo, una soluzione sarebbe chiaramente l'approdo al mondiale Superbike, dove diventerebbe un “pezzo pregiato” per diverse squadre. Inoltre, per lui non si tratterebbe di una novità assoluta, visto che ha già corso (e vinto) in passato nel paddock delle derivate dalla serie.

Ad inizio carriera, infatti, Fernandez si è messo in mostra nella European Junior Cup, trofeo monomarca Honda che si disputava in concomitanza con la SBK, vincendo il titolo ed approdando alla Stock 600, dove nel 2015 lottò contro piloti che sono tuttora protagonisti tra le derivate come Toprak Razgatlioglu, Michael Ruben Rinaldi e Federico Caricasulo, con cui condivise il box in quella stagione. L'iberico tentò poi la fortuna nell'Europeo Moto2 passando ai prototipi, ma un ritorno “alle origini” non rappresenterebbe necessariamente un passo indietro, bensì un modo per rilanciare la carriera di quello che, non va dimenticato, è pur sempre un campione del mondo.

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