Oltre alla tappa di Austin, la massima serie a due ruote lavora per allestire una seconda trasferta sul vasto suolo americano a stelle e strisce
E' una MotoGP che guarda sempre di più verso e agli Stati Uniti, come conferma l'ingaggio di Dan Rossomondo, professionista americano al servizio di Dorna e presentatosi durante il Gran Premio delle Americhe. A proposito, eravamo presenti in Texas e, tra le altre novità ventilate, girava voce di una seconda trasferta da affrontare negli USA.
Collocato nel Sud Est del Continente, il Tennesse confina con , tra gli altri Stati, il North Carolina. Ebbene, perché citare questo dato? Perché laggiù, a Charlotte, si trova le sede della NASCAR, campionato a quattro ruote veramente amato dagli americani, sopratutto nella parte bassa dell'enorme territorio contraddistinto da stelle e strisce.
Una passione radicata per le competizioni di alto livello dunque c'è, volete vedere quindi che quanto appreso nel weekend di Portimao abbia più che solide basi di argomentazione? Il discorso sta in piedi, bisognerà vedere come, sopratutto dove, l'Organizzatore allestirà una tappa iridata.
La superficie disponibile è enorme, qualora si volesse costruire un circuito ad hoc. La Indy Car ha corso a Nashville, Capitale dove si è realizzato un tracciato cittadino, ovviamente non adatto alla MotoGP. Nella terra del whiskey più celebre mondo un bel Gran Premio iridato ci starebbe veramente bene.
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